Tenuta Mazzolino, Noir di Pinot Nero in Oltrepò Pavese
24 Febbraio 2018
Viaggi in libertà in territori del vino
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NOIR DI PINOT NERO IN OLTREPO’ PAVESE
Tenuta Mazzolino della famiglia Braggiotti, a San Quirico
Di Giampietro Comolli
per Newsfood.com
Dall’uscita del casello autostradale di Casteggio-Casatisma, si punta verso la città di Casteggio e si percorre un breve tratto della SS Padana inferiore e a Fumo si sale verso Corvino San Quirico, prima collina, qualche tornante e si arriva nel vigneti dell’Oltrepò, patria del Pinot Nero e della Bonarda italiana. Siamo sul Crinale Mazzolino, una unica proprietà di 22 ettari, un colle naturale orientato ovest-est ovvero con vigne infilate dai raggi del solo caldo e asciutto del tramonto e vigne baciate dai primi raggi freschi e luminosi dell’aurora.
Ideali per certi vitigni, ideale per ottenere determinate caratteristiche delle uve bianche e rosse. Un corpo unico curato dalla famiglia Braggiotti, affiancata da enologi esperti e innamorati del Pinot Nero e dello Chardonnay. Vitigni internazionali ma approdati su questi colli già prima e dopo i danni della fillossera.
Le prime barbatelle furono impiantate intorno al 1860-1865, e il rinnovo obbligato avvenne poco dopo già fra il 1905 e il 1915. Fra le 8 cultivar base del Pinot Nero presenti in OP, con oltre 15 variabili clonali volute e provate da tecnici, oggi in OP è corretto e giusto individuare i ceppi per un Pinot Nero rosso e un Pinot Nero da spumantizzare.
Questa è la grande scommessa oltrepadana: convivenza nello stesso territorio, ma sapienza e determinazione nel tener separate vigne, piante, metodi, vinificazione Tenuta Mazzolino dei Braggiotti fa così, grazie anche oggi ad un giovanissimo enologo-innamorato della vigna come Stefano Malchiodi, piacentino, con ottime esperienze e conoscenze in Bourgogne e in Champagne. Giovane e tenace, ma con le idee chiare già dalla sua prima vendemmia del 2017 a Mazzolino. La prova a breve con l’assaggio dei “suoi” vini.
Visita all’azienda interessante: grande identità territoriale, rispettosa delle regole di tradizione, pronta alle scelte innovative, senza sprechi di macchine, cantina dal profumo di terra, di legno e di mattoni, un po’ più grande e meglio esposta di qualche grande garage borgognone.
Vini Mazzolino del village Mazzolino, con i suoi clos o terrior, fotografa benissimo un grande progetto: personalizzare e dettagliare in azienda una denominazione chiara e diretta!
In cantina si producono tre linee di prodotto, ben chiare per il consumatore che così sa subito cosa scegliere, 8 etichette più che sufficenti, anche generose, con al centro Pinot Nero e Chardonnay, e due dovute etichette alle vigne tradizionali: Bonarda e Moscato.
Tenuta Mazzolino è una della poche aziende che producono un ottimo Cruasè, grande invenzione ma… dicono tutti ancora con numeri da etichetta di singola cantina. L’assaggio ha riguardato millesimi del 2011 -2013 -2014 -2015 del Noir, del Blanc de Blancs, del Cruasè e del Bonarda. Basi su cui lavorare, e bene, ci sono: una eredità già molto buona.
Il Tenuta Mazzolino Noir vendemmia 2014, Pinot Nero in purezza dell’Oltrepò Pavese doc ha un colore rubino trasparente con toni e riflessi tendenti al mattone cotto, archetti precisi ma non pesanti, profumo delicato e tenue di rosa e di fiori rossi di campo, di salvia cotta, oltre che di spezie vegetali fresche. In bocca è dritto, nitido, con note di frutti rossi ancora da evolvere, titolazione invitante a bere, delicate trame di pellame con buon carattere finale persistente.
Noir è un buon esempio da imitare per tutto l’Oltrepò Pavese.
Tenuta Mazzolino
Via Mazzolino, 34
27050 Corvino San Quirico (PV)
Tel 0383 876122
www.tenuta-mazzolino.com
Giampietro Comolli
Newsfood.com
Economista, Agronomo, Enologo, Giornalista
Libero Docente Distretti Produttivi-Turistici
Editorialista Newsfood.com
Economia, Food&Beverage, Gusturismo
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