Stefano Baiocco, lo chef dei fiori e dei colori (video)

Ventura Top Chef 2013 – La mia frutta secca- Milano – Spazio Anniluce Stefano Baiocco, da 10 anni a Villa Feltrinelli -una “bomboniera” sul Lago di Garda, per pochi eletti-, è lo chef dei fiori e dei colori. Il suo percorso nell’alta cucina ha inizio a Firenze, all’Enoteca Pinchiorri (3 stelle Michelin), ma è a Parigi che perfeziona la sua tecnica nelle cucine di due grandi Maestri: Alain Ducasse (3 stelle Michelin) e Pierre Gagnaire (3 stelle Michelin). La sua esperienza professionale matura attraverso prestigiose tappe che lo vedono impegnato con i più importanti nomi della cucina mondiale. La sua insaziabile passione lo porta poi a Yokoama, New York, Hong Kong,Oxford, a Le Manoir aux Quat’Saisons da Raymond Blanc (2 stelle Michelin), di nuovo a Parigi all’Astrance di Pascal Barbot (3 stelle Michelin) sino in Spagna, nei ristoranti El Celler de Can Roca di Joan Roca (3 stelle Michelin), Mugaritz di Andoni Luis Aduriz (2 stelle Michelin), ed elBulli di Ferran Adrià (3 stelle Michelin), dove accresce il suo estro e affina il suo talento. Ritornato in Italia, nel 2001 ha già un contratto pronto come Sous Chef a Palazzo Sasso – ristorante Rossellinis (2 stelle Michelin) a Ravello (Sa). Attualmente Stefano Baiocco è Executive Chef del Grand Hotel Villa Feltrinelli a Gargnano (Bs). 2008 – Villa Feltrinelli viene insignita della stella dalla Guida Michelin. Oggi, 21 ottobre 2013, viene premiato in occasione di Ventura Top Chef 2013, prestigioso evento giunto alla quarta edizione. Sono più di Trenta, scelti tra i migliori d’Italia, gli chef premiati. Ventura è leader nel settore della frutta secca. Ogni chef ha creato, utilizzando la frutta secca Ventura, un piatto d’autore per proporlo alla clientela nella carta del proprio menu a partire dal prossimo mese di novembre. L’ artista Marcello Scuffi ha dedicato a Ventura e ai Top Chef l’opera “Montemarcello”, i cui multipli firmati sono stati consegnati ai grandi chef. Per testimoniare il connubio tra arte culinaria e arte pittorica, gli chef hanno lasciato su una tela la propria mano intinta nell’oro. Le varie tele, autografate saranno poi unite tra loro così da formare un’unica grande opera firmata Ventura. Intervista di Giuseppe Danielli, Direttore Newsfood.com