Stanziamenti per la sicurezza delle città campane
23 Dicembre 2007
Napoli, 18 Dicembre 2007 – La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’Assessore alla Sicurezza delle città Andrea Abbamonte, ha approvato il programma di sostegno alla
progettazione di 15 interventi di rigenerazione urbana, finalizzati alla sicurezza delle città, la somma messa a disposizione per 15 comuni, con popolazione compresa tra i 10000 e i
200000 abitanti, che avranno il via libera per redigere il progetto definitivo è pari complessivamente a 1 milione di euro.
«Con questo provvedimento – spiega Abbamonte – intendiamo rafforzare la capacità progettuale delle Amministrazioni locali in materia di sicurezza urbana e legalità per la
rigenerazione di spazi fisici funzionali alle relazioni sociali e all’animazione del territorio, al fine di finanziarne la cantierizzazione».
«Tra le azioni più efficaci di contrasto dei fenomeni criminali che un’Amministrazione locale può direttamente avviare sul proprio territorio nel breve periodo – aggiunge
l’Assessore regionale alla Sicurezza delle città – rivestono un posto importante le attività legate alla riqualificazione urbana. Il degrado urbano rappresenta spesso il
più immediato e diretto fattore di sollecitazione delle attività criminali o di alcune di esse, come è emerso lo scorso 19 novembre durante l’apertura dei lavori della
seconda edizione della Conferenza regionale sulle Politiche integrate di sicurezza delle città (Polis)».
«Pertanto, presteremo particolare attenzione e sosterremo finanziariamente l’attività di progettazione definitiva degli interventi immaginati sulle aree comprendenti beni
confiscati alla camorra, nonché per le periferie e i centri storici, dove occorre ridurre la marginalità sociale delle categorie a rischio, riorganizzare l’assetto urbanistico,
promuovere l’iniziativa imprenditoriale locale e l’occupazione, qualificare e potenziare i servizi pubblici», conclude Abbamonte.
La valutazione dei progetti preliminari, affidati a una apposita commissione, sarà fatta sulla base dei seguenti parametri: rilevanza del problema di sicurezza che si intende affrontare;
chiarezza e completezza dell’analisi del problema; coerenza tra le caratteristiche del problema, gli obiettivi specifici definiti e le azioni programmate; ampiezza e intensità della
partecipazione di soggetti istituzionali, dell’associazionismo e della società civile; modalità organizzative di coinvolgimento di questi ultimi; carattere innovativo e livello di
fattibilità della progettazione preliminare; sostenibilità sociale, economica e ambientale dell’intervento; integrazione degli interventi con strategie complessive di
riqualificazione urbana e con altri interventi di animazione e prevenzione sociale finalizzati al miglioramento della qualità della vita; quadro economico sulle differenti fonti
finanziarie a sostegno del progetto (Fesr, Fse o Fas) e sull’eventuale concorso di ulteriori risorse pubbliche e private; piano di valutazione degli effetti prodotti sulle problematiche di
sicurezza; inserimento di interventi di recupero di un bene e un terreno confiscati alla camorra.
L’importo stanziato per l’iniziativa, pari a 1.000.000 di euro, sarà assegnato secondo le seguenti misure: a dieci comuni con popolazione da 10.000 a 50.000 abitanti andranno 50.000 euro
ciascuno per il finanziamento di altrettante progettazioni definitive relative alla realizzazione di interventi per un valore complessivo massimo di 2.000.000 euro; a cinque comuni con
popolazione da 50.001 a 200.000 abitanti, ulteriori 100.000 euro ciascuno per il finanziamento di altrettante progettazioni definitive relative alla realizzazione di interventi per un valore
complessivo massimo di 4.000.000 di euro.