Show Cucching, l’amore è di casa in cucina
13 Maggio 2010
Sfruttare la cucina e la preparazione del cibo per accendere la passione con la propria compagna/o o dare una sferzata ad un rapporto troppo statico.
Questo l’obiettivo dello Show Cucching (misto maccheronico di Show Cooking e cuccaggio), terapia inventata da Simone Rugiati (chef spesso protagonista di trasmissioni TV) e Nicoletta Merlo (ad
della Emilio Mauri Spa e creatrice di “Wellness cucina”) e presentata a Cibus 2010, in corso a Parma.
Lo scopo della terapia è trasformare la creazione delle pietanze da gesto meccanico e noioso in un’esperienza di coppia, che accende l’amore, e può fare da anticamera al sesso.
Ecco allora le 10 regole base dello Show Chucching:
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Il momento fa l’atmosfera. Luci, musica, profumi, anche la disposizione della tavola: tutto deve essere curato, per creare un clima piacevole,
informale e rilassato. -
Il buon cibo accende il desiderio. Bisogna scegliere materie prime di qualità, in grado di accendere i sensi e spianare la strada alla
complicità -
Bacco e Cupido. Il vino è elemento fondamentale: qualche bicchiere rompe il ghiaccio ed aiuta ad entrare in sintonia.
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I piatti si lavano in due. Si deve riordinare insieme: in questo modo le faccende domestiche diventano una sorta di gioco e non una pesante palla al
piede, in grado di sviare l’attenzione del partner. -
Anche l’occhio vuole la sua parte. La ricercatezza, lo stile, i dettagli, diventano ancora più importanti nell’ottica della seduzione. No
dunque a tutto ciò che è sciatto o eccessivo, si alla comodità con un tocco di ricercatezza. -
Tecnologia? No, grazie. Ingresso vietato a TV, telefono e cellulare, in grado di rovinare il legame e rendere difficile la conversazione. Discorso
diverso per la musica: la giusta colonna sonora può sempre aiutare. -
La fretta è cattiva consigliera. L’incendio dei sensi richiede il suo tempo. Niente ansia, frenesia o corsa: il processo richiede i suoi tempi
e la gestione dei suoi ingredienti. -
A ciascuno il suo, ma il piacere è di tutti. Dividersi i compiti, ma darsi sempre una mano è un buon modo per “studiare” l’altro e
conoscerlo meglio. -
Sempre spiluccare. Assaggiare assieme le pietanze create cancella le inibizioni ed avvicina
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E’ un gioco, divertiti! Tutte le fasi della preparazione vanno affrontate con la dovuta leggerezza, le gaffes e gli errori devono trasformarsi in un
momento di risata e complicità.
Matteo Clerici
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