SEQUESTRATO DAI NAS 21.000 CHILI (700 forme – 21 Tonnellate!) DI GRANA PADANO

27 Novembre 2009
E’ l’ultimo maxi-sequestro effettuato dai NAS, venerdi 27 novembre in un caseificio nei dintorni di Brescia.
Motivazione: le settecento forme sequestrate non rispettavano i requisiti minimi di igiene, erano infestate ed invase da insetti, muffe ecc.
Non bastavano le truffe e le sofisticazioni alimentari.
La nostra salute deve fare i conti anche con la sporcizia, le contaminazioni, l’igiene poco curato dei locali.
A proposito, mai che dopo aver accertato la frode o il reato si pubblichi anche il nome di chi ha infranto la legge!
Se i NAS hanno ritenuto di sequestrare ben 700 forme di formaggio è perchè hanno visto con i loro occhi e constatato una situazione inaccettabile, comunque in contrasto con le
più elementari regole sull’igiene, oltre che contro la legge! …oppure dobbiamo mettere in discussione l’operato di chi è preposto alla salvaguardia del rispetto delle leggi in
materia?
Se non è per l’igiene, è per la sofisticazione e la manipolazione truffaldina…
Ormai dilagano in Italia le sofisticazioni e i tarocchi alimentari. Sono talmente tanti e giornalieri che ormai le notizie di questi sequestri diventano cose di tutti i giorni e non ci
facciamo più caso.
Ci stiamo abituando a tutto: all’inverno caldo, alle piogge tropicali, ai tarocchi alimentari, ai prodotti alimentari svenduti a prezzi sottocosto, come vini e panettoni (una
confezione che comprende una bottiglia di spumante ed un panettone da kg: 0.750 in scatola colorata a euro 1,10 -in vendita in un supermercato di Varese-), ai cibi pronti e surgelati
con pesci vietnamiti, ai finti ristoranti o trattorie che propongono falsi piatti del territorio, ai tartufi bianchi di Alba made in Cina, e potrei continuare all’infinito, (andate su
Google, digitate sequestri alimentari e vi spaventerete)
Questa la situazione vera, cari amici: tanti Auguri di Buona Salute.
Attilio Scotti
Enogastronomade
Caro Attilio, che dire? No comment!
Anzi,
“Yes, I comment!“-
-“Che fine faranno quelle 700 forme di Grana Padano?
In che condizioni sono realmente? Sono semplicemente un po’ sporche superficialmente (quante?) e con una “spolveratina” possono essere ripulite e -nel pieno rispetto delle regole dell’igiene-
possono essere immesse sul mercato, oppure la situazione è così grave da dover distruggere tutto il formaggio sequestrato?
E se è così…dove andrà realmente a finire?
Esiste uno “smaltimento formaggi igienicamente non a norma”?
Sarebbe interessante vedere qualche foto scattata dai NAS e magari poter andare a constatare direttamente.
Non penserai mica che ci sia pericolo di un “Riciclaggio alimentare?”
Andreotti dice che non è bene pensare male di qualcosa o qualcuno, ma in genere non si sbaglia mai.
C’è qualcuno che ci può aiutare a capire qualcosa di più?
…andando avanti così, che razza di mondo stiamo lasciando ai ns figli!!!
Aspettiamo i vs commenti”
Giuseppe Danielli Newsfood.com