Se la mamma lavora part-time, il bambino mangia meglio

Le donne che svolgono un lavoro part-time riescono a spingere i figli verso vita ed alimentazione sana, difendendoli così dall’obesità infantile.

E’ il parere di una ricerca della University of New England (di Armidale,Australia), diretta dal professor Jan Nicholson e pubblicata su “Social Science & Medicine”.

Nicholson ed il suo staff hanno preso in esame 4500 bambini (età 4-5 anni) figli sia di madri che lavoravano part-time che di casalinghe o di lavoratrici full-time. Le osservazioni degli
studiosi hanno mostrato come i primi fossero i più sani ed i meno propensi agli eccessi di peso.

Questo perché, una volta a casa, le signore part-time trascorrevano molto tempo con la prole, spingendoli verso l’attività fisica ed impedendo l’eccesso di TV e junk food
(sostituiti da cibi sani).

Conclude così il professor Nicholson: “È probabile che le donne che svolgono un part-time siano più consapevoli del tempo che trascorrono a casa con i loro bambini.
Pertanto, rispetto alle altre madri, tendono a concedere meno TV e snack confezionati ai loro figli, incentivandoli invece a svolgere un maggior esercizio fisico”.

Fonte: Judith E. Brown, Dorothy H. Broomb, Jan M. Nicholsonc and Michael Bittmand, “Do working mothers raise couch potato kids? Maternal employment and children’s
lifestyle behaviours and weight in early childhood”, Social Science & Medicine 2010, doi:10.1016/j.socscimed.2010.01.040

Matteo Clerici

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