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Sanità veneta e lotta al dolore

By Redazione

Venezia – La Regione del Veneto ha sviluppato un ampio disegno normativo per lo sviluppo delle cure palliative e per la lotta al dolore, dopo aver attivato nelle aziende sanitarie una
rete di servizi sia domiciliari che residenziali e un sistema di nuclei di cure palliative sia distrettuali che interdistrettuali per il governo e la gestione dell’assistenza ai malati
oncologici, si sta ora lavorando alla preparazione del personale sanitario.

Il programma regionale di formazione per la lotta al dolore e per le cure palliative pediatriche sarà finanziato con 75 mila euro.

«Il progetto – spiega Francesca Martini, assessore alle Politiche sanitarie – si propone di addestrare i componenti dei comitati aziendali contro il dolore all’utilizzo di strumenti di
analisi qualitativa degli atteggiamenti e dei comportamenti di medici, infermieri e psicologi per descrivere gli aspetti di resistenza e di facilitazione nella valutazione e nel trattamento del
dolore nelle strutture sanitarie».

Prosegue Martini: «Le persone hanno diritto di vivere senza sofferenze inutili e di ricevere cure adeguate ai loro problemi di salute e relazionali. Per questi principi lo sviluppo della
lotta al dolore e l’offerta di cure palliative e di fine vita sono priorità del servizio sanitario veneto tanto più se si tratta di pazienti in età pediatrica. La
formazione diventa pertanto fondamentale per assicurare ai cittadini la migliore assistenza possibile». Nella Regione del Veneto si opera in cinque ambiti: dolore post operatorio, post
traumatico e neurogeno in ambiente ospedaliero; analgesia in travaglio da parto; trattamento del dolore e cure palliative in ambito pediatrico; gestione degli hospice; cure palliative in
ambiente domiciliare, in strutture protette extraospedaliere e in ospedale.

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