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Salon du Chocolat Milano: evento godurioso !

Salon du Chocolat Milano: evento godurioso !

By Giuseppe

Potrebbero non esserci i grandi marchi ma il meglio del cioccolato artigianale, italiano e straniero, sarà presente al Salon du Chocolat in programma a Milano (Padiglione MiCoLab) da giovedì 15 a domenica 18 febbraio. Qui grandi chef, pastry chef e, ovviamente, i migliori produttori artigianali incontreranno il pubblico per raccontare tutto del cioccolato, dalla fava di cacao (campeggia sulla locandina del Salon, seduto sul trono e quindi chiamato maestà) alla pralina, passando per il pasticcino, le torte e i fondenti, i dolci lievitati e glassati, fino ai cocktail e vermouth, per soddisfare le esigenze di consumatori di qualsiasi età.

Il programma della manifestazione presentato a Milano, a quanto pare, tiene conto di queste esigenze, visto che sono previsti una serie di iniziative riservate ai ragazzi. A questo punto si può dire che la terza edizione milanese del Salon du Chocolat sarà un sogno ad occhi aperti. Che, oltretutto, nell’ambito del format “Salon du Chocolat” nato 23 anni fa a Parigi è oggi la più grande manifestazione dedicata al cioccolato di eccellenza con repliche anche a Londra, Beirut, Mosca, Tokyo e Seul, si posiziona come uno dei più importanti eventi gastronomici “cioccolatosi” italiani.

Presentazione del Salon du chocolat

Durante la presentazione della manifestazione, gli organizzatori hanno detto che saranno 80 i produttori, grandi artigiani italiani e stranieri, presenti alla manifestazione milanese, occupando una superficie di oltre 8000 mq, divisi tra aree degustazione, assaggi e shopping con 2 palcoscenici dedicati agli showcooking, 2 spazi per incontri tematici dove assaggiare il meglio del cioccolato e approfondirne il tema, oltre al Sensory Bar e Chocoland per i bambini.

Tutto per permettere ai visitatori di poter scoprire la provenienza delle fave più pregiate e la loro lavorazione, assaggiare tutti i tipi di abbinamento possibili con altre materie prime – dal latte alle nocciole, dalla frutta alle spezie e canditi più esotici – e scoprire perché il cioccolato è considerato l’alimento più versatile in assoluto. Le novità non mancheranno al Salon du Chocolat, come i cioccolati insoliti da provare che vanno dalle tavolette di cioccolato con fiori disidratati e cristallizzati di Adelia di Fant di San Daniele de Friuli alla pralina componibile dell’azienda Shockino di Campobasso, prodotta abbinando sei possibilità di gusto delle tre parti componibili per 216 combinazioni differenti; il cioccolato di Modica dei modicani Ciokarrua, Ciomod, Bonajuto. E anche  Quotzios al cremino di cioccolato al sale e olio extra vergine d’oliva premiato come la “Pralina migliore al mondo” e creata da Guido Gobino di Torino che presenta pure la ganache al vermouth.

Dalle praline di cioccolato all’aceto balsamico e le tavolette di cioccolato alla canapa, piccanti e al tabacco dell’azienda Argento di Pisa al cioccolato grezzo di Slitti Leone di Monsummano Terme; al Boero di Bodrato di Novi Ligure, preparato “ubriacando” le ciliegie nella grappa e con un vestito di cioccolato che conserva all’interno l’alcool e la loro crema spalmabile di cioccolato all’olio e fiocchi di sale.

Il cioccolato è anche l’ingrediente speciale che rende magica ogni esperienza di degustazione: negli spazi del Chocolate Academy Center Milano, i visitatori potranno assaggiare cioccolati rari in abbinamento a gin e birra, in una sorprendente food pairing experience. La Variegato Experience dell’accademia aspetta gli amanti del gelato: fantasiosi cocktail verranno resi ancora più golosi da cinque fontane di cioccolato.

Da non perdere sono la Colomba de l’Enzo della Pasticceria Martesana di Milano, che ha pensato alla rivisitazione del dolce tipico pasquale in salsa Sacher con all’interno confettura di albicocche e albicocche semicandite e sopra una copertura di cioccolato; i Gallinotti al rum della Pasticceria Gallina di Alessandria, creati con un impasto di marron glacé, rum e cioccolato e ricoperti di cioccolato; il Cioccolato Foresta di Gay Odin di Napoli: un tronchetto realizzato ripiegando più volte su se stesse le sfoglie di cioccolato; il Mont Blanc di MB Chocolate di Courmayeur, che è la ricostruzione di un monte innevato fatta cioccolatino; le innovative praline di Marc al basilico e cannella, rosmarino, ortica, melagrana e, in esclusiva solo per Salon du Chocolat, quelle al lime, menta e zenzero e quella alla liquirizia e arancia.

Entrando nel dettaglio del programma, si apprende che il Salon du Chocolat di quest’anno prevede oltre 70 showcooking, incontri e iniziative che si susseguono sui palchi e distribuiti in tutta manifestazione. Tutti gli eventi sono compresi nel prezzo del biglietto e si potrà accedervi recandosi direttamente all’orario prestabilito, fino a esaurimento posti.

Oltre 30 chef e pastrychef che saranno protagonisti di spettacolari pastryshow sui due palchi principali: dal maestro Iginio Massari al Campione del Mondo Luigi Biasetto, dal world chocolate master Davide Comaschi al celebre Alessandro Borghese; nonché maestri come Gino Fabbri, Andrea Besuschio, Renato Ardovino e Lorenzo Lavezzari e le giovani promesse come Paolo Griffa e Nicolò Moschella, fino agli chef di FunnyVegan Academy Simone Salvini, Stefano Broccoli e Luca Andrè e la loro pasticceria vegana.

Protagonisti di avvincenti showcooking aperti al pubblico anche la pastryqueen Silvia Federica Boldetti, il pastrychef del ristorante Da Vittorio Kim Kyunjoon, Daniel Canzian, Alessandro Comaschi della Pasticceria Martesana, Davide Longoni, Antonio Dalosio, Claudio Marcozzi, Emanuele Valsecchi, Marcello Ferrarini, Filippo Falciola, Luca De Santi, Dennis Zoppi, Loretta Fanella, Monica Zacchia, Galileo Reposo, Paolo Moschini e Andrea Provenzani.

Particolare attenzione è dedicata al Bean to Bar, ovvero la scelta dei produttori di Salon du Chocolat di curare l’intera filiera produttiva dalla fava di cacao fino al cioccolato da degustare. Per questo al Salon sarà possibile trovare tantissime varietà differenti di cioccolato a partire dalla zona di provenienza delle fave di cacao, il primo fattore che caratterizza il sapore del prodotto.

È importante saper scegliere la giusta origine: Colombia, Perù, Tanzania, Madagascar, Repubblica Dominicana, Ecuador, Nicaragua, Venezuela e Vietnam sono alcune delle zone dove il cacao è coltivato e dove nascono le migliori fave da cui nasce il prezioso cioccolato. Per questo al Salon du Chocolat sono organizzate degustazioni di cioccolato monorigine per scoprire le profonde differenze che si celano dietro le provenienze geografiche. Un altro tema che si collega al Bean to Bar è la sostenibilità della coltivazione del cacao, sia a livello ambientale che come mezzo per lo sviluppo sociale. Sono molte le realtà di Salon du Chocolat come Aruntam, Joyflor, Ciomod e Pacari, che hanno come fondamenta questi elementi.

Al centro del Mico Lab, cuore di Salon du Chocolat, ci sarà il Salotto delle Eccellenze. Questo è lo spazio pensato dalla Compagnia del Cioccolato, guidata da Gilberto Mora, per raccontare tutto il meglio del cioccolato italiano e internazionale. Grande attenzione è dedicata a riconoscere il cioccolato d’eccellenza, a imparare cosa fa la differenza in un cioccolato di qualità, a distinguere le materie prime e scoprire le storie dei grandi produttori e delle famiglie cioccolatiere che hanno fatto grande la tradizione italiana come Venchi, Majani o Maglio.

È un salotto, perché qui si svolgono incontri tra amici in maniera informale tra degustazioni di cioccolato, abbinamenti con vini, approfondimenti sulle rotte del cacao e tanto altro. Gli incontri nel Salotto delle Eccellenze hanno 80 posti a sedere e durano mediamente 40 minuti.

E, in una città che si sta organizzando per la settimana della moda, non poteva mancare l’attenzione del Salon. Così, si è arrivati alla Chocolate Fashion Show con la sfilata con abiti di cioccolato realizzati dai più grandi pasticceri italiani.

Il fil rouge che accompagnerà le modelle sulla passerella è lo stile Liberty tipico del periodo a cavallo tra l’800 e il ‘900 che rappresenta la grande gioia di vivere dell’Europa espressa con la nascita del sistema moda e del cinema, i progressi scientifici e le trasformazioni sociali. Da Parigi a Milano si respirava aria nuova, una felicità palpabile senza eguali nel passato. Sono le stesse emozioni che si ritrovano nel cioccolato, le sensazioni di calore e di fiducia che solo questo dolce sa donare.

E, infine, come fare scoprire il cioccolato ai bambini (l’ingresso alla manifestazione è gratuito da 0 a 13 anni). Per questo è creato uno spazio curato da Parco della Fantasia di Gianni Rodari che permetterà ai più piccoli di esplorare il mondo del cioccolato con laboratori creativi, giochi e attività.
http://www.salonduchocolat.it
http://www.facebook.com/sdcmilano

Maria Pizzillo
Newsfood.com

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