Regolamento Mediterraneo: duro colpo al Made in Italy, 5 milioni di danni l’anno per pesca e ristorazione

31 Maggio 2010
Roma – Dal prossimo 1 giugno, con l’entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo approvato dalla Commissione Europea, sono a rischio estinzione dalle tavole degli italiani seppie,
calamaretti, telline e la frittura di paranza. Per Adoc un duro colpo al Made in Italy, oltre a un danno economico per il settore e i ristoratori stimabile sui 5 milioni di euro l’anno.
“L’Unione Europea, ancora una volta, fa prevalere la logica delle grandi multinazionali dei surgelati a discapito del diritto degli italiani e dei popoli mediterranei a difendere la propria
cultura gastronomica – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – con il nuovo Regolamento Mediterraneo sarà difatti praticamente impossibile vedere sulle nostre tavole alcuni piatti
tipici della tradizione ittica mediterranea, dalle seppie alle telline per finire con la frittura di paranza. E’ l’ennesimo duro colpo di matrice europea al Made in Italy, molte Regioni saranno
penalizzate, dal Lazio alla Liguria passando per Veneto e Calabria.
E ripercussioni ci saranno anche dal punto di vista economico, per il settore ittico della piccola pesca, che rappresenta il 5% della flotta italiana e per la ristorazione stimiamo un danno
economico di almeno 5 milioni di euro l’anno. Inoltre, c’è il rischio concreto di uno sviluppo della pesca di frodo e del mercato nero, con risvolti economici molto gravi sull’intero
settore e sui consumatori.”
Adoc.it
Redazione Newsfood.com+WebTV