Chi è Re Panettone? E’ Stanislao Porzio, è lui Re Panettone

11 Novembre 2017
Tutto iniziò dieci anni fa, quando Porzio, comunicatore, docente e autore di libri di gastronomia, pubblicò “Il panettone: storie, leggende e segreti di un protagonista del Natale” e, quindi, pensò di portare a Milano le migliori produzioni artigianali. Chiamando la manifestazione Re Panettone. Fu subito successo, anche perché i milanesi ebbero la possibilità di scoprire accanto ai migliori panettoni locali, anche quelli prodotti nel resto d’Italia. E, tutti selezionati da Porzio. Che pensò di dare il nome di Re Panettone a quella che sarebbe stata la più autorevole kermesse dedicata al dolce milanese immancabile durante le festività natalizie.
Con l’appuntamento del 25 e del 26 novembre (presso la Fabbrica Oropia), è arrivata alla decima edizione. Indubbiamente un traguardo importante per Re Panettone che sarà solennizzato anche dalla presenza di una postazione delle Poste Italiane, che metteranno a disposizione dei filatelisti intervenuti un timbro commemorativo speciale.
L’immancabile appuntamento per gli amanti del dolce milanese prevede, come è ormai tradizione, esposizione e vendita (il prezzo è di 25 euro al chilo, come nel 2016), momenti di degustazione, incontri con i pasticcieri, dimostrazioni, laboratori per i più piccoli e approfondimenti tematici. Quarantacinque i pasticcieri che Porzio porterà quest’anno a Milano, per proporre tutte le loro produzioni sia tradizionali sia innovative, sempre assicurando il meglio della produzione artigianale nazionale. Tutto in uno spazio che ha il fascino dell’archeologia industriale e i metri necessari alle tante attività previste.

Lo spazio si trova nel nuovo distretto arte-cultura-moda di Milano, a due passi dalla Fondazione Prada, in una grande fabbrica dismessa.
Il programma della due giorni è ben assortito, tra il Premio PanGiuso sostenuto da Giuso, produttore di canditi, al miglior panettone e al miglior lievitato innovativo; spazio anche al panettone “fatto in casa” con la classifica dei migliori panettoni casalinghi, attività sostenuta dal Molino Dallagiovanna; infine Prove d’Artista, dimostrazioni dei maestri pasticcieri, che si esibiranno nella preparazione di pasticceria lievitata con i forni di Moretti; i Laboratori Crescendo, rivolti ai più piccoli e tenuti da maestri pasticcieri.
Accanto ai grandi maestri presenti sin dalla prima edizione dell’evento, come Achille Zoia della Boutique del Dolce di Concorezzo, di Mauro Morandin dell’omonima pasticceria di Saint-Vincent, alle celebri pasticcerie milanesi come Cucchi, Clivati, Martesana, ci saranno numerose new entries, come Antonio Daloiso, vincitore della prima edizione del contest tv “Il più grande pasticciere” (2014) e Sebastiano Caridi, vincitore dell’edizione 2015.
In più, con la decima edizione, parte una nuova iniziativa che proietta Re Panettone “oltre i due giorni dell’evento: la certificazione. In questo modo, a chi ama il panettone, saranno garantiti prodotti freschi, naturali e artigianali tutto l’anno o almeno in tutto il periodo di presenza in negozio dei grandi lievitati – panettone, pandoro, ma anche colomba o altre specialità innovative – presso le sedi dei pasticcieri aderenti e online presso il sito dolceitaliano.it.
L’elemento distintivo dei prodotti certificati tutto l’anno sarà un bollo con ologramma anticontraffazione, che certificherà l’assenza di mono- e digliceridi degli acidi grassi (E471)”. Partner di quest’iniziativa è un ente di controllo della massima autorevolezza, il DeFENS, Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione, e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano. Con la prof.ssa Cristina Alamprese, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari del DeFENS, che sottolinea “il compito del dipartimento universitario sarà quello di verificare la conformità dei prodotti certificati a quanto dichiarato nel bollo, effettuando analisi chimiche a campione.
Lo scopo di questi controlli analitici è quello di offrire un’ulteriore garanzia ai consumatori, perché siano soddisfatte le loro attese nei confronti dei prodotti certificati”. I pasticcieri che hanno aderito all’iniziativa, durante il periodo di presenza in negozio dei prodotti, subiranno la visita di un acquirente anonimo, che comprerà un loro prodotto certificato e lo spedirà al DeFENS, per effettuate le analisi necessarie per verificare che effettivamente non siano stati aggiunti all’impasto mono- e digliceridi degli acidi grassi (E471), emulsionanti di sintesi che prolungano la vita di un panettone.
Additivi pressoché indispensabili per i prodotti industriali, che richiedono una vita lunghissima, gli E471 non sono necessari per la produzione di un artigiano, che fa numeri più piccoli, non è costretto a produrre con grande anticipo rispetto al momento del consumo e conosce personalmente la maggior parte dei propri clienti”.
Le altre due novità legate alla decima edizione di Re Panettone, sarà “la notte bianca” del panettone, grazie al prolungamento dell’orario di apertura di sabato 25 novembre fino alle 2 di domenica 26, per dare spazio ad aperitivi, cena e cocktail, accompagnati da panettoni salati e altre specialità. E, l’iniziativa di un’anteprima in programma nel fine settimana 18-19 novembre presso Eataly Milano Smeraldo, dove sei pasticcieri presenteranno i propri prodotti, per creare attesa e stuzzicare il palato degli appassionati di panettone.
A sostenere la manifestazione ideata da Porzio, l’Associazione Amici del Panettone, presieduta da Sabrina Dallagiovanna, che promuove la cultura del dolce milanese. Nonché il mercante d’arte Artupia; Donq, azienda nipponica che realizza prodotti da forno e, in questa occasione, farà assaggiare gratuitamente al pubblico i suoi lievitati natalizi. Comieco, consorzio per il riciclo degli imballaggi cellulosici, mentre Caffè Toraldo sarà il fornitore ufficiale di ottimi espressi napoletani. Poi il Molino Dallagiovanna, che sosterrà il premio “Il Miglior Panettone Fatto in Casa”, Giuso impegnato nel sostegno del Premio I PanGiuso, nonché Moretti per i forni e dolceitaliano.it per la vendita online dei panettoni.
Maria Pizzillo
Newsfood.com