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Ragusa: Crisi agricola. Cavallo scrive a Zaia e La Via

By Redazione

 

La crisi agricola che sta assumendo connotati sempre più drammatici ha spinto l’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, impegnato ad ascoltare le istanze del
territorio in questi giorni per una serie di incontri calendarizzati con gli operatori agricoli, nell’ambito della Conferenza Provinciale dell’Agricoltura, a scrivere al
Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Luca Zaia ed all’Assessore Regionale all’agricoltura, Giovanni La Via. Nella lettera Cavallo rappresenta «la
gravissima crisi che investe il settore e l’indotto e sollecita interventi immediati per attenuare le difficoltà delle imprese». Si sollecitano soprattutto
«provvedimenti tesi a venire incontro alle esigenze e a sostenere l’attività degli imprenditori agricoli oggi più che mai in difficoltà».

«Tali richieste – scrive Cavallo – mirano al raggiungimento di alcuni obiettivi prioritari, ritenuti di fondamentale importanza per l’agricoltura e per le imprese del
settore e dell’indotto: provvedimenti mirati al contenimento dei costi di produzione e all’attenuazione della pressione fiscale; mantenimento (attraverso la proroga della
scadenza prevista per il 31.12.08) della fiscalizzazione degli oneri sociali nelle «aree svantaggiate» e nelle «zone montane»; rifinanziamento del Fondo di
Solidarietà Nazionale per garantire i risarcimenti alle aziende agricole danneggiate da calamità naturali ed adeguanti sostegni alle imprese agricole che assicurano le
loro aziende e le loro produzioni; interventi finalizzati a favorire e sostenere le imprese agricole interessate alla loro ristrutturazione finanziaria ed il ripianamento, anche
attraverso la definiva attivazione della convenzione con l’ISMEA, dei debiti che si sono accumulati per gli effetti della crisi che ha investito da anni ed investe tutt’ora
l’agricoltura e gli operatori del settore e della filiera; misure per assicurare la necessaria sicurezza nelle campagne e per prevenire e contrastare il sempre attuale fenomeno
degli abigeati; ripristino del servizio di «smaltimento delle carcasse» per la soluzione di un problema di non indifferente portata, particolarmente oneroso per gli
allevatori e che, in mancanza di una soluzione può determinare una vera e propria «emergenza sanitaria».

«Dal confronto in corso sul territorio – chiarisce Cavallo – sta emergendo una situazione particolarmente delicata che impone risposte quanto mai concrete per le quali abbiamo
ritenuto di sollecitare l’intervento dei responsabili di governo, sapendo di poter comunque contare sulla disponibilità e sull’azione dei parlamentari nazionali e
regionali iblei. La crisi che investe l’economia e le imprese raggiunge livelli particolarmente preoccupanti nel settore agricolo. Per questo occorre puntare all’adozione di
misure mirate al contenimento dei costi di gestione partendo dal mantenimento della fiscalizzazione dei contributi agricoli nelle zone svantaggiate e montane e del fondo di
solidarietà nazionale, ed al sostegno delle imprese agricole da tempo in difficoltà puntando prioritariamente alla loro ristrutturazione finanziaria. Solo così
potrà essere avviato un percorso di fondamentale importanza non solo per l’agricoltura ma per tutta la nostra economia e nell’interesse della nostra
società».

 

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