Prezzi: a Rimini spesa più cara, 1000 euro in meno a Napoli

4 Maggio 2009
“Quella dei prezzi al dettaglio è una vera e propria giungla che danneggia i consumatori italiani”. Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta i dati emersi da un’indagine
realizzata dal Sole 24 Ore su dati dell’osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico. “Il dato davvero preoccupante non è tanto la diversità dei listini a seconda
delle zone d’Italia – prosegue Rienzi – ma la maggiore spesa cui le famiglie italiane sono state costrette a causa dei rincari in ogni settore registrati dall’introduzione dell’euro ad
oggi”.
In 6 anni (dal 2002 al 2008) ogni famiglia italiana – in base ai dati elaborati dal Codacons – ha speso complessivamente circa 9.100 euro in più a causa dei rincari e delle speculazioni,
avvenuti nel totale immobilismo dei governi che si sono succeduti, e che non hanno mai preso a cuore la questione dei consumatori, né hanno adottato misure efficaci tese a contenere i
rialzi dei prezzi.
Gli interventi da mettere subito in campo per consentire risparmi immediati e reali alle famiglie sono per il Codacons i seguenti:
– Rafforzare Mr Prezzi e creare un Dipartimento ad hoc dedicato ai consumatori, che abbia la possibilità di elevare sanzioni contro le speculazioni
e che studi misure concrete contro il caro-vita.
– Liberalizzare i saldi tutto l’anno, dando ai commercianti la possibilità di scegliere quando scontare la propria merce.
– Triplo prezzo sui prodotti dell’ortofrutta (origine, ingrosso e dettaglio) così da limitare i ricarichi dal campo alla tavola.
– Rafforzare le autorità esistenti (Antitrust, Agcom, ecc.).
– Definire il “prezzo anomalo”, ossia l’aumento che viene considerato fuorilegge e, come tale, perseguibile.
– Consentire immediatamente la vendita di carburanti presso la grande distribuzione.
– Effettuare controlli a tappeto negli esercizi commerciali e verificare costantemente i ricarichi dei prezzi dall’origine al dettaglio.
– Creazione in ogni comune italiano di mercati settimanali di vendita diretta produttore-consumatore.
“Queste semplici misure – conclude il presidente Codacons, Carlo Rienzi – avrebbero effetti immediati sull’economia nazionale, stimolando i consumi, innescando la concorrenza e determinando
risparmi immediati per i consumatori, pari a 1.000 euro annui a famiglia”.