Occhio ai semi di papavero!
1 Febbraio 2007
L’Istituto Federale di Valutazione del Rischio tedesco (BfR) ha recentemente stabilito un livello massimo previsto di assunzione giornaliera di morfina nei semi di papavero con gli alimenti,
pari a 6,3 μg per chilo di peso corporeo al giorno. L’avviso indica anche la quantità di questi semi che una persona non dovrebbe superare in uno o più pasti durante il giorno.
L’Istituto ha anche avvertito di evitare il consumo eccessivo di alimenti con molti semi di papavero, in modo particolare durante la gravidanza.
Queste sono le principali raccomandazioni del BfR a seguito della valutazione del rischio di presenza di morfina nei semi di papavero commestibili, condotta dall’istituto. Considerando le
porzioni stimate, è stato anche individuato un livello massimo di morfina nei semi di papavero di 4 μg/g. Inoltre, l’Istituto ha anche richiamato i produttori alimentari a cercare di
ridurre il contenuto di sostanze farmacologicamente attive, gli alcaloidi dell’oppio, nei semi di papavero ai livelli minimi tecnologicamente possibili.
I semi di papavero (semi maturi del papavero da oppio, Papaver somniferum L.), infatti, a causa del loro contenuto in oli grassi e proteine, vengono spesso usati nella produzione alimentare, in
particolare di prodotti da forno o da pasticceria e di oli commestibili. Le torte di semi di papavero, i dessert contenenti semi di papavero, come certi budini (Mohnpielen), e alcuni piatti
tradizionali speciali con semi di papavero come le polpette di lievito (Dampfnudeln) possono contenere grandi quantità di questi semi. I semi di papavero, a loro volta, possono contenere
livelli di morfina che variano in base al tipo di semi, al tempo di raccolta e all’origine geografica. Inoltre, recentemente i livelli di questa sostanza nei semi di papavero sono aumentati. Il
motivo principale è probabilmente la contaminazione di questi semi con i frammenti della capsula e la linfa lattea contenenti alcaloidi, i livelli di morfina possono essere drasticamente
ridotti lavando i semi. Di conseguenza, si ritiene che livelli elevati di questa sostanza nei semi di papavero siano collegati alle tecniche di raccolta meccanica, introdotte recentemente, in
cui le capsule vengono schiacciate.
Ad aprile del 2005 il BfR aveva già pubblicato un avviso riguardante i danni alla salute provocati dai semi di papavero, e, in modo particolare, dagli alcaloidi che essi contengono, come
la morfina. La morfina viene principalmente usata per trattare i dolori forti. Le reazioni avverse per questa sostanza includono la nausea, il vomito, giramenti di testa, depressione
respiratoria ed effetti cardiovascolari. Il suo uso a lunga durata può portare allo sviluppo di dipendenza psicologica e fisica. La ricerca del Bfr ha preso origine da alcuni casi di
effetti avversi nei bambini e dell’uso dei semi di papavero in laboratori clandestini per estrarre droghe.
** L’uso dei semi di papavero in Italia è molto minore che in Germania. Tuttavia, secondo l’ISTAT, anche in Italia le importazioni sono in aumento. Per alcuni settori anche in Italia
potrebbero utilizzare utilmente queste informazioni, soprattutto rispetto alle importazioni. Per le donne in gravidanza e per i bambini piccoli, il consumo di semi di papavero in
quantità non trascurabili è sconsigliato, qualora non si sappia con certezza che sono privi di morfina.