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NutriMi con le Prugne della California

NutriMi con le Prugne della California

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Milano – Da sempre attivo nella ricerca scientifica, Il CaliforniaPruneBoard presenta a NutriMI – il forum di Nutrizione Pratica che ogni anno riunisce la comunità scientifica, le aziende e gli stakeholder che operano nel mondo dell’Alimentazione e della Nutrizione – il potenziale salutistico delle Prugne della California grazie all’intervento di Annamaria Acquaviva, dietista nutrizionista che collabora in Italia con il consorzio.

La presenza di fibre nelle prugne secche è sicuramente la caratteristica nutrizionale più nota, ma ci sono molti altri aspetti nutrizionali rilevanti di questo alimento che vale la pena approfondire”, afferma Annamaria Acquaviva, dietista nutrizionista per il California Prune Board in Italia.

Naturalmente prive di grassi, di sodio e di zuccheri aggiunti, le Prugne della California sono un alimento dall’elevato potere salutistico: hanno, infatti,un alto contenuto di vitamina K e dipotassio e sono una fonte di vitamina B6, di rame e di manganese, che conferiscono loro benefiche proprietà.

Studi scientifici condotti su donne in menopausa evidenziano il contributo delle Prugne della California sulla salute delle ossa: una semplice porzione quotidiana di prugne disidratate può essere utile per la salute, rallentando la perdita di massa ossea[1].Infatti, l’alto contenuto di vitamina K e la presenza di manganese supportano il mantenimento delle ossa, mentre il potassio contenuto in quantità rilevante è indispensabile per la normale funzione muscolare.

Le prugne disidratate hanno un basso indice glicemico (IG) di 29 , grazie sia alla presenza di fibre e sia soprattutto alla composizione dei loro glucidi, fornendo un’energia facilmente disponibile e di graduale assimilazione. Il sorbitolo, dolcificante meno calorico del saccarosio (lo zucchero comune) e naturalmente presente nelle prugne, viene degradato senza l’intervento dell’insulina e viene assorbito in modo incompleto dall’intestino, dove combatte la stipsi se assunto ad alte dosi”, spiega Annamaria Acquaviva.

Naturalmente, non bisogna tralasciare i benefici, dovuti all’alto contenuto di fibra, per le funzionalità intestinali, riconosciuti anche dalla Commissione Europea grazie agli sforzi scientifici messi in campo del California Prune Board.

 “Le prugne sono l’unico frutta secca, naturale e intera ad aver ottenuto un’indicazione nutrizionale autorizzata:mangiare 100g di prugne seccheal giorno contribuisce al normale funzionamento dell’apparato digerente come parte di una dieta varia e bilanciata e uno stile di vita salutare. Considerando che in Italia il consumo di vegetali – e quindi di fibra – è largamente insufficiente[2], questo alimento può sicuramente contribuire a raggiungere il fabbisogno consigliato: almeno 3 prugne disidratate al giorno rappresentano una delle 5 porzioni di frutta e verdura”, afferma Annamaria Acquaviva.

Importanti evidenze scientifiche dimostrano l’utilità del regolare consumo delle prugne disidratate con molteplici effetti benefici per l’organismo umano.

Prugne della California
Prugne della California

LA PRIMAVERA STA ARRIVANDO: LET’S FALL IN LOVE WITH CALIFORNIA PRUNES!

Movimento, idratazione e alimentazione sono le parole chiave per affrontare al meglio il periodo primaverile. Grazie alle peculiari caratteristiche nutritive, le Prugne della California
sono l’ingrediente “segreto” per disintossicarsi dalle tossine dell’inverno e risvegliare il corpo. 

Milano – Luce crescente, abbigliamento più leggero, aria fresca… sta arrivando il momento di rigenerarsi! La primavera è ormai alle porte: una stagione delicata per il fisico che può risentire di un po’ di stanchezza. Bisogna quindi essere pronti ad affrontare questo periodo con energia e prepararsi a depurare il corpo dalle tossine e dagli eccessi invernali.

Unire sport e movimento all’aria aperta a una cura dell’alimentazione e dell’idratazione è fondamentale per risvegliare il corpo e tornare in perfetta forma! Sebbene una dieta sana con la corretta suddivisione delle porzioni di nutrienti nell’arco della giornata debba essere una tendenza di tutte le stagioni, in primavera l’attenzione diventa ancora più alta.

L’assunzione della giusta quantità di carboidrati, di proteine salutari e l’apporto di grassi ‘buoni’sono accorgimenti necessari per rigenerare l’organismo. Senza dimenticare il contributo indispensabile di frutta e verdura, ricche di proprietà benefiche”, dichiara AnnamariaAcquaviva, dietista nutrizionista per il California Prune Board in Italia. “Un ruolo di particolare importanza, infatti, è giocato dalle fibreche contribuiscono in modo rilevante alla disintossicazione del corpo, ripulendoci dalle tossine e dalle scorie prodotte dall’organismo”.

Le Prugne della California sono la soluzione gustosa e salutare per assumere la giusta quantità di fibre* e godersi la bellezza primaverile! Le prugne secche, infatti, sono l’unica frutta secca, naturale e intera, ad aver ottenuto un’indicazione nutrizionale autorizzata dalla Commissione Europea.

Definite Superfood, grazie alle innumerevoli proprietà benefiche, le Prugne della California sono ottime come snack – anche per accompagnare l’attività sportiva -e rappresentano un ingrediente versatile in cucina. Infatti, possono essere integrate facilmente nella propria dieta quotidiana con ricette leggere e creative, dolci e salate.

Oltre alla presenza di fibre, le Prugne della California hanno un elevato contenuto di vitamina K e sono fonte di manganese, che supporta il mantenimento delle ossa**. Inoltre, le prugne favoriscono la bellezza dei capelli grazie alla presenza di vitamina B6, che regola la secrezione di sebo,e del rame che contribuisce a rendere più intenso e uniforme il colore dei capelli.

Tutto questo conferma che, all’interno di una dieta varia e bilanciata e di uno stile vita sano le prugne secche sono l’alimento ideale per favorire il benessere del nostro corpo anche in primavera”, conclude Annamaria Acquaviva.

California Prune Board

La filiera delle Prugne della California è rappresentata dal California Prune Board, consorzio che riunisce 900 coltivatori di susine e 29 confezionatori di prugne secche provenienti dalla California. La California produce il 99% delle prugne secche negli Stati Uniti, e il prodotto premium viene esportato in oltre 70 Paesi in tutto il mondo. In totale, la California contribuisce per il 60% alle forniture mondiali di prugne secche. Il California Prune Board si occupa di promuovere e incrementare le vendite e la consapevolezza sulle prugne secche della California.

Sito ufficiale https://www.californiaprunes.it/
Facebook @prugnedellacalifornia
Instagram @PrugnedellaCalifornia
Twitter @DottPlum

[1]Il più recente trial randomizzato di Hooshmand et al,ha preso in esame un gruppo di 48 donne osteopatiche in post-menopausa di età tra 65 e 79 anni, ad alcune delle quali venivano fornite prugne secche e un supplemento di calcio e vitamina D, ad altre solo il supplemento calcio-vitaminico. E’ stato dimostrato che sono le prime, quelle che hanno assunto anche le prugne, a registrare una maggiore densità minerale ossea in tutto il corpo

[2]Solo 1 adulto su 10 consuma la quantità raccomandata di frutta e verdura soddisfatta dalle 5 porzioni al giorno (Fonte: Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU)). 5 adulti su 10 ne consumano non più di 2 porzioni al giorno, meno di 4 su 10 ne consumano 3-4 porzioni. Nel 2014 il 25% dei genitori italiani ha dichiarato che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e/o verdura, mentre solo l’8% dei bambini raggiunge le cinque più porzioni giornaliere consigliate (Fonte: Sistema di Sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2014)

Chiara Danielli
Redazione Newsfood.com

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