Note di pace il 13 aprile a Trapani con il recital pianistico del Maestro Vincenzo Balzani a Palazzo d’Alì

9 Aprile 2022
Curato dall’Associazione Musicale e Culturale ‘Trapani Classica’, il Concerto per la Pace del Maestro Vincenzo Balzani nella Sala Sodano di Palazzo d’Alì sarà un piccolo contributo per dire un secco ‘No’ a questa assurda guerra in Ucraina, da una città multietnica come Trapani
Di certo quando Papa Francesco aveva parlato di «Artigiani di pace» nel suo discordo per la Giornata della pace ‘Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura’ , non poteva sapere quali sarebbero stati di lì a breve gli sviluppi della “guerra a bassa intensità” nell’Ucraina orientale dopo l’invasione del Donbass nel 2014, da parte degli indipendentisti filorussi.
In quel discorso c’era una profonda speranza che è rimasta sotto le macerie dei bombardamenti russi assieme ai corpi dei cittadini uccisi. Un dolore profondo che all’Angelus del 13 marzo ha portato Francesco a esortare le parti in conflitto urlando verso la piazza: «In nome di Dio, ve lo chiedo: fermate questo massacro!».

Tra i tanti appelli per la pace indirizzati ai potenti della Terra da parte di artisti, intellettuali, scienziati e i concerti realizzati per raccogliere fondi per le popolazioni ucraine colpite dalla pazzia umana. Ma delle note di pace si diffonderanno anche alle 18,30 del prossimo 13 aprile, nella Sala Sodano di Palazzo d’Alì a Trapani, dalla cassa armonica del piano del Maestro Vincenzo Balzani. Note di pace per una grande serata con musiche di Scarlatti, Schubert, Beethoven, Chopin, Bellini, Liszt e Debussy, interpretate da questo grande pianista noto a livello nazionale e internazionale, che metterà la sua arte al servizio della pace e della fratellanza tra i popoli. Per assistere al ‘Concerto per la Pace’ del Maestro Vincenzo Balzani, è obbligatoria la Prenotazione qui.
«Ho insistito nel dedicare il concerto alla Pace visto quanto sta accadendo oggi», ha dichiarato Vincenzo Balzani. «Una cosa grande fatta dal Papa è stato consacrare il popolo russo e il popolo ucraino al Sacro Cuore della Madonna di Fatima: non ha consacrato né l’Ucraina, né la Russia, ma i due popoli perché è l’unica cosa possibile. In questa tragica vicenda, coloro che stanno veramente soffrendo sono i popoli», ha poi chiosato.
Ma prima del concerto del 13, il Maestro Balzani terrà un corso di alto perfezionamento pianistico in tre sezioni (11, 12 e 13 aprile) che rientrano nella masterclass presieduta dal Maestro Vincenzo Marrone d’Alberti, presso il ‘Conservatorio di Musica Antonio Scontrino’ di Trapani. Qui le iscrizioni al corso aperto sia agli studenti interni al Conservatorio che agli esterni.

Fu la mamma ad introdurlo allo studio del pianoforte e a tredici anni fu iscritto al ‘Conservatorio Giuseppe Verdi’ di Milano dove incontrò il grande Maestro Alberto Mozzati, che lo seguì fino al diploma in pianoforte nel 1974, dove ottenne il massimo dei voti e la lode. Conservatorio dove ha poi insegnato per più di 45 anni. Da allora la carriera concertistica del Maestro Balzani l’ha portato a calcato le scene dei più celebri teatri e sale italiane e mondiali e a raggiungere le più alte vette, sia come solista che con orchestre e formazioni cameristiche. «Per un musicista – ricorda il Maestro Balzani – la cosa più importante è comunicare quello che studia. Se non c’è il pubblico di fronte, tutto quello che noi facciamo diventa un pochino sterile».
È direttore artistico di molti concorsi internazionali e uno fra i didatti più ricercati dai giovani pianisti. Della situazione attuale il Maestro dice che «Bisogna vedere il futuro nel passato per capire e creare musica. Un parallelo che si può fare per comprendere al meglio anche l’attualità, con l’errore tragico sulla crisi in Ucraina: innanzitutto dovremmo vedere il presente nell’ottica del passato, con quello che già stava accadendo in Ucraina otto anni fa. Ma tutto viene anche da molto più lontano». Ha poi chiosato pensando alla guerra in corso.
Programma musicale del Concerto per la Pace
– Domenico Scarlatti: sonate K62 la maggiore, k141 Re minore, k455 sol maggiore;
– Ludwig van Beethoven: sonata op. 27 n.2 Do diesis minore ‘Al chiaro di luna’;
– Franz Schubert: impromptu (improvviso) op. 90 n.4 La bemolle;
– Frederick Chopin: ballata in Sol minore op. 23;
– Vincenzo Bellini: ‘Casta Diva’ (trascrizione pianistica per sola mano sinistra di Adolfo Fumagalli);
– Franz Liszt: Polonaise in Mi maggiore
– Claude Debussy: 3 preludi dal secondo libro (Bruyeres, Ondine, Feux d’artifice)

L’associazione Musicale e Culturale Trapani Classica è una no profit nata grazie al contributo di artisti e professionisti che hanno a cuore la divulgazione, valorizzazione e crescita di Arte, Musica e Cultura. Il loro obiettivo è favorire la crescita dei giovani talenti, per aiutarli a diventare i futuri protagonisti dei teatri italiani e internazionali.
Palazzo d’Alì, in Piazza Vittorio Veneto, fu costruito a cavallo tra XIX e XX secolo dall’omonima famiglia nobiliare dei Baroni delle Saline e della Chiusa e dal 1948 è la sede del Comune di Trapani. La facciata a due ordini con il grande portone d’ingresso è sovrastata da un balcone e all’ingresso si nota subito la bellezza architettonica della scalinata monumentale con colonne in marmo locale che porta ai piani superiori.
Il palazzo diventa protagonista anche il 6 agosto, quando in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della città, Sant’Alberto da Trapani, durante una sosta del pellegrinaggio del Santo dal Santuario di Maria Santissima alla Cattedrale di San Lorenzo, le autorità cittadine in attesa davanti al portone del Palazzo consegnano simbolicamente al Santo patrono le chiavi d’argento della città.
Esterni ed interni dell’edificio sono stati usati come location per produzioni televisive come La Piovra, o Maltese – Il romanzo del Commissario, miniserie televisiva andata in onda su Rai 1.
Maurizio Ceccaioni
Foto fornite da Associazione Trapani classica