Nicola Di Trapani, Aurora Biofarma: Nutraceutica, cosa è? quali benefici?

21 Aprile 2016
Abbiamo incontrato l’amministratore delegato del gruppo dott. Nicola Di Trapani per un parere specialistico sui benefici della nutraceutica (sempre da associare ad una dieta bilanciata e uno stile di vita idoneo) e sullo sviluppo dell’economia in grado di apportare.
Nutraceutica, che passione
Parola di Aurora Biofarma
Nel linguaggio comune viene definita come “via colorata alla salute”, è la nutraceutica – neologismo che rappresenta una sintesi dei termini “nutrizione” e “farmaceutica” – settore sempre in più in espansione sul mercato italiano che nel 2015 ha superato i 2,5 miliardi di euro.
Un nuovo approccio al cibo innanzitutto, come elemento di prevenzione e cura della persona, ma non solo, perché la nutraceutica si sta rivelando una leva importante dell’economia a favore delle startup che scelgono di puntare su questo mercato: nuove imprese che nascono e con esse la promessa di nuovi posti di lavoro.
Aurora Biofarma è un esempio di startup tutta italiana che ha scelto di puntare sul nutraceutico. È l’amministratore delegato del gruppo, Nicola Di Trapani, a raccontare a Newsfood.com le prospettive future del settore e la direzione verso cui ci stiamo rivolgendo.
Dottor Di Trapani, quali sono i benefici apportati dal ricorso ad integratori e prodotti nutraceutici?
«I benefici si possono individuare in termini di approccio salutistico e di prevenzione. Infatti, mentre i farmaci curano le patologie, i nutraceutici e gli integratori alimentari, associati ad una dieta ed a uno stile di vita idoneo, intervengono nel prevenire o ridurre gli effetti delle patologie e dell’invecchiamento fisiologico».
Sembra che sempre più consumatori stiano scoprendo questa nuova scienza. Ha avvertito dei cambiamenti nell’industria farmaceutica?
«Possiamo dire che i nutraceutici oggi sono un comparto fondamentale del mercato farmaceutico. Solo in Italia nell’anno appena trascorso ci sono state 185 milioni di confezioni vendute. Se ci affidiamo ai numeri vediamo che la crescita a valori è quasi dell’8% su base annua, chiaramente queste cifre hanno fatto rimodellare il business di molte farmaceutiche classiche».
Quali sono secondo Lei le ragioni del successo del settore nutraceutico in Italia?
«Ci tengo a precisare che il successo non è solo italiano ma europeo, nel nostro Paese arriviamo in ritardo per un fatto culturale e politico. Negli ultimi anni registriamo una crescita maggiore rispetto all’Europa perlopiù come tentativo di recuperare il gap precedente».
Se proviammo a guardare oltre, come vede allora il futuro dei nutraceutici?
«Allo stato attuale il nutraceutico si colloca nell’area tono e rinforzo, e nella prevenzione. Come Aurora Biofarma crediamo che i nutraceutici in futuro saranno sempre più utilizzati nelle cure anche associati a farmaci di sintesi chimica, offrendo soluzioni innovative e complementari anche in patologie gravi diminuendo così i sintomi o gli effetti collaterali delle terapie più invasive. Indubbiamente la categoria, per i numeri e per l’impatto socio sanitario, avrà bisogno di una maggiore regolamentazione dal Ministero della salute e di sistemi di controllo più accurati».
Redazione Newsfood.com
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