Miccichè: «fondi Ponte Stretto non vadano all'Anas»
5 Ottobre 2007
Roma, 4 Ottobre 2007 – «Quella prospettata da Di Pietro è una presa in giro, i soldi del ponte di Messina devono essere impiegati in Sicilia, perchè se finiscono nel
bilancio dell’Anas saranno impiegati chissà dove, ma non certo da noi».
Lo ha affermato Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea regionale siciliana riferendosi alla possibile destinazione delle risorse, già stanziate per la costruzione del
Ponte sullo Stretto di Messina e che il governo Prodi, bloccando il progetto, le vorrebbe assegnare all’Anas. Miccichè ha esemplificato l’operato dell’Anas nel Sud e in Sicilia citando
la costruzione dell’autostrada Catania-Ragusa: «L’Anas i quattrini li aveva già. E allora dove sono finiti? Mi pare che si sta ripetendo la storia di sempre: l’Anas dichiarava di
non avere più soldi per il Sud e per evitare l’abbandono delle strade del Mezzogiorno venivano stornati i fondi del Fas. In questo modo le risorse ordinarie per le regioni meridionali
regolarmente finivano al Nord. Da ministro avevo interrotto questo meccanismo. La verità -conclude Miccichè- è che l’Anas preferisce realizzare infrastrutture in altre zone
d’Italia piuttosto che in Sicilia, perchè in questo modo può fare meglio i propri interessi. Ma noi dobbiamo combattere questo modo di fare e dobbiamo dire di no».