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Medtronic avverte: defibrillatori a rischio

By Redazione

MILANO – Il principale produttore mondiale di defibrillatori cardiaci installati all’interno del corpo umano, la statunitense Medtronic, ha annunciato la sospensione della vendita di
un’intera linea di elettrocateteri, un componente che collega il cuore al defibrillatore, a causa del suo potenziale malfunzionamento.

Gli elettrocateteri della linea denominata «Sprint Fidelis», sono stati installati in 268 mila pazienti in tutto il mondo e il loro malfunzionamento o rottura, che secondo la Food
and Drug Administration americana potrebbe aver riguardato meno dell’1% degli impianti, potrebbe essere stato la causa di almeno 5 decessi.
Per questo motivo la Medtronic ha preso contatto con circa 13 mila medici in tutto il mondo perchè avvertano i pazienti a cui è stato inserito questo tipo di defibrillatori.

COSA SONO – Gli elettrocateteri della linea «Sprint Fidelis», sono impiegati per erogare la terapia elettrica nei defibrillatori impiantabili di Medtronic (ICDs) e nei
defibrillatori impiantabili con terapia di resincronizzazione cardiaca di Medtronic (CRTD). Differentemente dai pacemaker, (non coinvolti nell’operazione) che hanno la sola funzione di
stimolare il cuore con un ritmo troppo lento (bradicardia), i defibrillatori erogano uno choc o stimolano il cuore per riportare il normale ritmo cardiaco nei pazienti in cui quest’ultimo abbia
subito un’accelerazione pericolosa, per via di disturbi che hanno origine nelle camere inferiori del cuore e che possono portare all’arresto cardiaco improvviso. I dispositivi CRT-D possono
inoltre erogare degli impulsi elettrici nei due ventricoli al fine di migliorare la sintomatologia dello scompenso cardiaco.

COSA FARE – Come spiegano dalla Medtronic Italia l’informativa ai medici permetterà a questi ultimi di prendere contatto con i pazienti a cui è stato installato
l’elettrocatetere potenzialmente difettoso, che potrebbe provocare una situazione di choc o di perdita di erogazione dello stimolo. Il consiglio del produttore è quello di non espiantare
in maniera generalizzata gli apparati, ma di attivare il sistema di monitoraggio interno del defibrillatore in modo da verificare se il sistema funziona o meno. In questo modo il paziente
sarà egli stesso in grado di capire attraverso uno specifico segnale se l’apparato che gli è stato impiantato funziona o meno.

Marco Letizia
15 ottobre 2007

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