Marche: «speranze per un aumento delle risorse del TPL e per la loro stabilizzazione»
16 Novembre 2007
Ancona, 15 Novembre 2007 – L’assessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini, ha partecipato ieri a Roma all’assemblea nazionale per il trasporto pubblico, apice della mobilitazione
organizzata da Asstra, Anav e Federmobilità per denunciare lo stato di crisi del sistema dei trasporti pubblici italiani.
All’incontro, cui ha preso parte anche una delegazione di assessori regionali ai Trasporti, si è discusso della legge Finanziaria 2008 che non contiene ancora risorse definite su base
pluriennale per il trasporto pubblico locale, indispensabili secondo le Regioni per scelte coerenti e durature a favore della mobilità sostenibile del nostro paese.
«Purtroppo – ha dichiarato nel corso dell’incontro l’assessore ai Trasporti Marcolini – le risposte strutturali da noi tanto attese nella finanziaria non ci sono ancora. Non vorremmo che
ci si limitasse ad interventi spot, che non consentono un’adeguata programmazione di medio-lungo periodo, data la durata pluriennale dei contratti di servizio in essere».
L’assemblea ha avuto lo scopo di sensibilizzare Governo e Parlamento perché assicurino un intervento strutturale che consenta politiche durature e provvedimenti coerenti e di lungo
periodo. Solo in questo modo – è stato detto – si può garantire certezza sia sul versante tecnico che su quello normativo, permettendo al comparto di crescere e di avviare una
stagione di rilancio come avvenuto in altri paesi.
Al termine dell’appuntamento una delegazione di assessori regionali, si è recata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Enrico Letta, per chiedere modifiche sostanziali
all’art. 6 della Finanziaria che affronta il tema dei trasporti.
In particolare, è stato chiesto che una parte del fondo stanziato venga destinato in modo permanente al trasporto pubblico locale, per alleviare le difficoltà finanziarie del
settore e soprattutto per integrare i servizi esistenti su gomma e su ferro, specie in quelle regioni, come le Marche, dove l’attuale offerta dei servizi, in virtù dei trasferimenti
statali, è inferiore alla media.
Il Governo si è dimostrato disponibile al confronto, sia per quanto riguarda la quantità delle risorse che per la loro distribuzione su più anni, impegnandosi a dare nei
prossimi giorni risposte in merito alle richieste avanzate.