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Luigi Odello, passione Grappa e papille stellate – Intervista di Giuseppe Danielli

Luigi Odello, passione Grappa e papille stellate – Intervista di Giuseppe Danielli

By Giuseppe

Luigi Odello, COME FARE E APPREZZARE LA GRAPPA

Intervista a Luigi Odello, un pluri-giocoliere del gusto dalle papille stellate

Newsfood.com, Brescia, 4 dicembre 2022

 

Intervista, a Luigi Odello, di Giuseppe Danielli, Direttore Newsfood.com

 

1) Luigi Odello, dopo 40 anni hai ripreso in mano questa tua opera “COME FARE E APPREZZARE LA GRAPPA”: per quale ragione e quali sono gli aggiornamenti apportati?
Chi dovrebbe comprare il tuo libro e per quale motivo?

Ormai, dopo tanti anni, posso avere un quadro molto preciso del lettore tipo. Sostanzialmente abbiamo due generi: il lambiccaro, vale a dire qualcuno che in qualche modo ha a che fare con un alambicco, piccolo o grande che sia, e il bevitore saggio (e curioso) che desidera conoscere che cosa c’è dietro un’etichetta.
Gli aggiornamenti apportati, per quanto il testo non si occupi specificatamente di normativa, sono proprio quelli relativi alle diverse norme, nazionali ed europee, che sono state emesse nell’arco temporale intercorrente tra la prima edizione e quella attuale.

2) Rivella dice che lo spirito, in quanto tale, deve pur avere un’anima. La grappa, fino a qualche decennio fa, era considerato un distillato di basso lignaggio, un torcibudelle da carrettiere… ma poi la sua anima tricolore è emersa con prepotenza ed oggi ha surclassato distillati che erano considerati “spiriti blasonati”.
Sono migliorati il metodo di fare la grappa e la relativa materia prima, oppure l’apprezzamento (anche di valore economico) è cresciuto in base ad una consapevolezza di vera semplice eccellenza tutta italiana?

C’è stato uno straordinario parallelismo tra la crescita sensoriale della grappa e la consapevolezza del suo ruolo di acquavite di bandiera. In questo il consumatore non è stato tradito. La grappa ha ripreso il suo posto nei salotti a pieno titolo, ancora più appagante di quando viveva nei castelli. E se da un canto può vantare quarti di nobiltà, dall’altra è sempre stata democratica concedendosi anche alle classi meno abbienti.

3) Nel tuo libro affronti tutti gli argomenti grappaioli e approfondisci anche il tema degli alambicchi, dai primordiali a quelli “moderni” che solo da un paio di secoli ci hanno permesso di distillare direttamente la vinaccia. Impianti che ancora oggi sono in funzione, in particolare nelle storiche distillerie artigianali dove la manualità del grappaiolo è ancora protagonista. La tecnologia riuscirà ad apportare miglioramenti mantenendone le peculiarità caratteriali?

Luigi Odello.
Un giorno vedremo la buccia dell’uva che entra in distilleria passare sotto un lettore che ne determina la composizione e la comunica all’alambicco che seleziona solo le molecole della felicità. Non sarò più io a scrivere di questi traguardi, ma sono certo che dietro questi strumenti ci sarà un mastro distillatore dotato della medesima passione di quelli di oggi e capace di interpretare quanto al bevitore saggio fornisce piacere.

4) Le regole legislative che da sempre devono essere rispettate da chi si dedica alla distillazione sono sicuramente rigide e punitive per chi non dovesse rispettarle ma anche una garanzia per la qualità del prodotto e quindi una grande tutela per il consumatore.

Correva il 1400 e rotti quando i Signori del Piemonte istituirono la prima tassa sulla fabbricazione delle acqueviti. Da allora la grappa non fu più libera e, di fatto, piano piano, venne separata dalla sua mamma: l’uva. Se da un canto questo fatto ha una tonalità tragica, dall’altra mise le basi affinché l’igienicità della grappa fosse  garantita. E proprio in questi anni si è fatto un grande lavoro per dare al consumatore un’altra garanzia: quella dell’origine.

5) Luigi, man mano che hai imparato a conoscerne i vari segreti, i pregi e anche i difetti, c’è stato un momento in cui, la grappa come una donna voluttuosa e senza freni, ti ha dato tutta se stessa… e ti ha fatto provare emozioni sensoriali indimenticabili?

Con una buona grappa c’è un momento in cui ci si dimentica la tecnica e quanto ne consegue in fatto di valutazione sensoriale, ci si abbandona e basta. Non mi è successo una volta, mi è successo migliaia di volte, quasi come in un bicchierino ci fosse chissà quale complesso di molecole capace di generare uno stimolo che riporta immediatamente all’inconscio più profundo.

6) Luigi Odello, oltre che esperto di grappa, sei enologo, giornalista, professore universitario, ma anche giocoliere del gusto per la passione di assaggi di diversi prodotti…
Quanto ti costa l’assicurazione delle tue papille sensoriali.

Ecco, non le ho mai assicurate. E’ grave lo so, ma credo che sia un errore comune a molti, soprattutto a quelli convinti che per essere un buon fantino non occorra essere stato cavallo. Noi sensorialisti, infatti, ci fidiamo molto di più della capacità sensoriale degli altri, di un gruppo, che non della propria. Rileviamo i dati e cominciamo a giocare con la statistica. Crediamo sia l’unico modo per avere un profilo attendibile, affidabile ed esaustivo.

Giuseppe Danielli
Direttore Newsfood.com
Nutrimento & nutriMENTE

 

COME FARE E APPREZZARE LA GRAPPA: UNA NUOVA EDIZIONE

Come fare e apprezzare la grappa di Luigi Odello

“Merito quindi di Odello di aver capito l’anima della grappa: sì perché i distillati, in quanto spiriti, devono pur avere un’anima”: così scriveva nel 1983 Ezio Rivella, allora presidente dell’Union Internationale des Oenologues nella prefazione alla prima edizione di questo volume.

“Chi ha parlato per primo in maniera scientifica di analisi sensoriale applicata alla grappa, credo – e ne sono convinto – sia stato Luigi”: così ha scritto Bruno Pilzer, past president dell’Istituto Trentino Grappa e mastro distillatore di vaglia, nella prefazione dell’attuale edizione.

Sì, perché sono passati 40 anni tra la prima edizione e quella presente e, con l’evoluzione della grappa – sia in termini di produzione, sia di qualità di consumo – l’esistenza di Come fare e apprezzare la grappa si è fatta ancora più importante tanto per i grappaioli – anche per quelli che si cimentano con alambicchi in miniatura – quanto per gli appassionati che desiderano scoprire cosa c’è dietro un bicchierino dell’acquavite ambasciatrice del made in Italy.

In questo manuale, sicuramente il più diffuso in assoluto, c’è proprio tutto quanto può interessare al produttore e al bevitore saggio: la distillazione artigianale e la legge, la materia prima, gli alambicchi, la teoria e la pratica della distillazione, le alterazioni della grappa e i rimedi, l’invecchiamento e l’aromatizzazione, la valutazione sensoriale.
Quanti interessati possono trovare su shop.assaggiatori.com un saggio del volume.

Autore: Luigi Odello
Prefazioni: Ezio Rivella, Bruno Pilzer
Pagine: 124
Formato: 12 x 21 cm

Per informazioni: info@assaggiatori.com
Telefono 030 397308

 

About Centro Studi Assaggiatori

Il Centro Studi Assaggiatori, fondato nel 1990 per operare in chiave metodologica e di trasferimento della conoscenza nell’ambito delle scienze sensoriali, svolge, anche in partnership con Good Senses, la sua attività in cinque aree: edizioni, test di analisi sensoriale, formazione, gestione di organizzazioni non profit e ricerca. Editore de L’Assaggio, Sensory News, Coffee Taster e di una ventina di libri, ogni anno svolge test su centinaia di prodotti e percorsi formativi per oltre 1.500 allievi. Gestisce la segreteria dell’International Academy of Sensory Analysis. Ospita regolarmente studenti per tesi e stage e ricercatori italiani e stranieri. Nel corso di oltre trent’anni di attività ha generato una banca dati di oltre 300.000 test sui consumatori e profilato in laboratorio 33.000 campioni di prodotti o servizi di oltre 170 merceologie.

About Luigi Odello

Enologo, giornalista, professore a.c. in università italiane e straniere, fondatore di Odello Associati, presidente Centro Studi Assaggiatori e presidente onorario dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè, amministratore delegato Narratori del gusto, Istituto Eccellenze Italiane Certificate e segretario accademico dell’International Academy of Sensory Analysis, membro del consiglio di amministrazione di Good Senses, Assaggiatori Italiani Balsamico, Istituto Internazionale Chocolier e Istituto Nazionale Espresso Italiano, presidente del comitato scientifico del medesimo e di quello dell’Istituto Nazionale Grappa, membro dei comitati scientifici di Koinon e Fondazione Minoprio, coordinatore Conferenza delle Accademie, direttore de L’Assaggio, Sensory News, Coffee Taster e Grappa News.
Nel corso della sua carriera ha maturato particolari competenze in analisi sensoriale e nell’implementazione dell’innovazione in aziende dedicando particolari approfondimenti alla programmazione neurolinguistica e all’analisi transazionale. In ambito universitario è giunto a svolgere oltre 300 ore l’anno di lezione, è relatore o correlatore di quasi 200 tesi di laurea e autore di numerose pubblicazioni.
Ha al suo attivo 55 libri e collaborazioni con le più importanti riviste del settore, è relatore in numerosi convegni sia in Italia, sia all’estero.

 

 

Redazione Newsfood.com
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