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Luigi Ferraro, Chef Calabrese al Cafe Calvados di Mosca – Salone del Gusto 2014 (Video)

Luigi Ferraro, Chef Calabrese al Cafe Calvados di Mosca – Salone del Gusto 2014 (Video)

By Giuseppe

IMG_6853Torino, 26 ottobre 2014

Conosco Luigi Ferraro da qualche anno ma non lo avevo ancora incontrato di persona. L’occasione si presenta nello stand della Calabria al Salone del Gusto.

Luigi Ferraro…Chi sei, cosa fai, dove sei nato, quali sono i tuoi interessi come sei arrivato  a Mosca, quali sono i tuoi piatti che piacciono ai russi, il legame con la tua Terra, … Cosa ne pensi del Salone del Gusto… a Mosca c’è Slow Food?

Mi chiamo Luigi Ferraro, sono nato nel luglio del 1979 a Cassano Allo Ionio ma da anni ormai mi sento e mi piace sentirmi, cittadino del mondo in quanto vado dove il mio lavoro mi porta. Mi piace viaggiare tantissimo, sia per lavoro che soprattutto per piacere. Da quattro anni vivo e lavoro a Mosca dove gestisco la cucina del Cafe Calvados, ed essere l’executive chef di uno dei ristoranti più lussuosi di Mosca è davvero molto appagante. Prima di fermarmi qui ho vissuto e lavorato a:  Sharm el Sheik,  Stoccarda,  Bangkok, Londra, George Town, New York, ho partecipato a competizioni culinarie e quanto possibile ho rappresentato la mia Terra in grandi eventi.

Foto ChefNell’ottobre del 2010 mi è stata proposta l’occasione di venire a Mosca per organizzare una cena per un evento e durante questa serata ho avuto l’offerta di lavoro che mi ha poi aperto le porte del Cafe  Calvados. Naturalmente dopo aver visionato il ristorante ho accolto immediatamente l’offerta lavorativa, soprattutto perché entrarne a far parte era al quanto difficile, ma per mia fortuna e non solo, mi sono trovato al momento giusto nel posto giusto!
Sono molto affezionato a Mosca e ai moscoviti, questa città mi ha donato tanto: eperienze da Master Chef (presso il PIR Moscow e presso le cucine del Metro – Cash & Carry) e nel 2013 ben due medaglie d’oro vinte all’International Kremlin Culinary Cup di Mosca nella categoria caldo e in quella artistica. Poi grazie al mio lavoro e comunque sempre grazie a questa città che mi ha portato tanta fortuna nel 2013 ho ritirato il “Premio Internazionale Domenico Aliquò” a Reggio Calabria.

Lo scorso febbraio ho organizzato la cena del Gran Gala del Festival di Sanremo presso il Royal Hotel Sanremo, evento durante il quale sono stato premiato come “eccellenza calabrese” e “Ambasciatore nel mondo della buona Calabria a tavola”.  A luglio sono stato insignito del titolo di “Ambasciatore per l’Accademia del Bergamotto”; nel mese di agosto a Diamante, ho ricevuto il “Premio Scintille – Calabria e Cultura”. A settembre ho avuto il piacere e l’onore di esibirmi e presentare la mia cucina al “Taste of Moscow”, e poi a Montecarlo ho ritirato il premio “Professionalità italiana nel mondo”, credo uno dei più significativi.

Luigi FerraroTutto questo lo devo anche a Mosca e non smetterò mai di ringraziare questa terra per tutto quello che mi ha dato e mi dà…
Mi ricordo la prima volta che sono arrivato a Mosca, già solo scendendo dall’aereo non comprendevo nulla di quello che mi circondava, viaggio spesso e sono sempre riuscito a comunicare grazie all’inglese, anche se non eccellente, qui invece soprattutto all’inizio era difficilissimo trovare qualcuno che lo parlasse, ma in questi anni molte cose sono cambiate, si stanno aprendo e integrando sempre di più. Per mia fortuna in cucina è sempre andato tutto bene, anche se all’inizio ho dovuto sudare un bel po’ per farli entrare nella “mia cucina”…
Problema che almeno non ho avuto con i clienti che per fortuna sono sempre soddisfatti dei miei piatti, e chi viene comunque al Calvados sa di non trovare una cucina tradizionale italiana né russa, ma bensì una cucina creativa, prevalentemente mediterranea. Amo il mio lavoro, la cucina è il mio luogo culturale ideale e soddisfare e appagare i gusti dei miei clienti è fondamentale.

Amo scoprire realtà diverse, mi piace modificare tutto secondo i miei gusti, mi interessa osservare e imparare da tutti e da tutto. Ogni volta che entro in una cucina provo un’emozione immensa, mi sento stimolato e mi affascina, e ringrazio ogni giorno per questo perché sono sempre motivato e pronto a creare, rielaborare e a fondere nuove culture con la mia dando così vita e essenza a nuovi piatti unici e creativi, sempre in movimento…proprio come me!
La mia cucina è una fusione delle tradizioni natie mescolate a quelle delle realtà e dei sapori dei territori in cui ho vissuto e lavorato, ma è sicuramente: semplicità e creatività.

Utilizzo sempre e solo prodotti freschi, per quanto mi sia possibile reperirli, ma ad ogni modo di ottima qualità. Un buon ingrediente fresco è già più della metà del lavoro da fare: è più semplice lavorarlo, è più  facile prepararlo; naturalmente bisogna avere ottime conoscenze tecniche per cucinarlo nel modo giusto, per scegliere i giusti abbinamenti e, cosa al quanto comunque importante, la creatività e l’estro personale sono “il tocco in più”.

Suriano Genuina EccellenzaL’aver abbandonato la mia terra mi ha legato ancora di più ad essa, cerco sempre infatti di proporre e far conoscere le sue eccellenze, ovunque vado e spesso anche se con gran difficoltà, ma non mi stanco mai di farlo perché mi viene naturale, poiché bisogna cucinare si con la testa, ma soprattutto bisogna metterci sempre il cuore! Ogni volta che rientro a Mosca dalla Calabria faccio sempre scorta di prodotti, soprattutto di ‘nduja, che ai moscoviti piace molto o di altri prodotti di nicchia che possono essere un’esclusiva per i miei clienti.
Credo che Slow Food sia l’associazione di cui la gastronomia aveva bisogno, perché bisogna dare il giusto valore al cibo, è fondamentale farlo; bisogna educare a mangiare bene e i giusti prodotti, bisogna far scoprire e riscoprire i prodotti e soprattutto bisogna insegnare a valorizzarli nel giusto modo.

Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore
Newsfood.com

 

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