Lettera aperta a Cesare Giaccone
18 Dicembre 2008
Io sedetti al Suo tavolo tanti anni fa, forse trenta : arrivai in quelle colline sperdute con la seicento Fiat con porte che si aprivano contromano.
Erano i primi tempi che Ella aveva aperto il suo ristorante. Tempi duri, Lei e famiglia dormivate ancora su materassi ripieni di foglie, grandi sacrifici per dare al viandante il meglio.
Ella mesceva i vini in bicchieri
Riedel : erano il segno della Sua grandezza e della sua preveggenza. In cucina ed in sala, mi ricordo ancora il sapore dei piatti degustati, immensi, veri. E poi il successo, le stelle
sulle Guide, menzioni, premi.
E’ notizia di questi giorni che Ella lasci Albaretto Torre e delizierà gli enogastronomadi nella sontuosa Tenuta Fontanafredda cucinando solo dal giovedì alla domenica e solo
su prenotazione. Inoltre darà vita ad una scuola di chef. Auguri.
Vorrei solo esternarle un mio pensiero: quei piatti e quelle raffinatezze di tempi ormai lontani non esisteranno più nel nuovo ristorante. Il suo dire ed il suo fare sarà
filtrato dagli addetti stampa, farà stage a Eataly a Torino ( il grande bazar supermercato della nuova generazione del gusto) le televisioni riprenderanno i suoi preparativi in cucina
nei vari mezzogiorni di cuoco, ci sarà il Wine bar e il Grill Garden. Ma il tutto sarà senz’anima, la sua anima Lei l’ha lasciata ad Albaretto Torre.
Mi scusi l’ardire e La saluto, con grande Stima. E La ringrazio ancora per le emozioni che mi consegnato.
Attilio Scotti
Anche noi ci rammarichiamo un po’ : il successo meritato, di questo grande personaggio piemontese, ci fa sentire orgogliosi ,ma ci rattrista il veder partire il nostro Cesare.
Sarà un degno ambasciatore delle terre di Langa e del Piemonte tutto ma non potremo più gustare le sue delizie tra le colline di Albaretto Torre.
Auguri Cesare
La redazione di Newsfood.com