Lavoro Abruzzo, Fabbiani: «una nuova cultura contro gli incidenti»
2 Ottobre 2007
L’Aquila, 2 Ottobre 2007 – «Dalla Costituzione al Codice civile: ci sono tante leggi che tutelano in ogni forma il diritto al lavoro e alla sicurezza. Ma si conoscono poco, per
questo, intendiamo dire basta ai gridi d’allarme quando il disastro è cosa fatta, lavoriamo invece insieme per una nuova cultura della prevenzione».
L’assessore regionale al Lavoro, Fernando Fabbiani, ha definito così il senso dell’iniziativa promossa dalla direzione regionale Inail, dalla Regione Abruzzo e dall’Università di
Tor Vergata dal titolo «Partiamo bene, la cultura della sicurezza inizia dai bambini» che si terrà ad Avezzano il 4 e 5 ottobre prossimi. Scopo della due giorni
sensibilizzare i ragazzi delle ultime classi elementari e delle medie alla percezione del rischio nei vari ambienti di vita: scuola, casa, lavoro, tempo libero e sport.
Quattromila giovani del comprensorio marsicano si ritroveranno alla caserma dei Vigili del fuoco per assistere a simulazioni di eventi ed incidenti stradali, per familiarizzare, anche
attraverso supporti ludici, con il concetto del rischio e della prevenzione degli infortuni. «I dati dell’Istat – ha ricordato l’assessore Fabbiani – parlano di migliaia e migliaia di
giovani vittime di incidenti stradali o domestici. In Abruzzo, una regione di un milione e 300 mila abitanti, solo nel 2005 gli incidenti stradali sono stati 4.389 con 6.661 feriti e 128 morti.
In Italia e in Europa gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i 5 ed i 29 anni.
Ecco, l’iniziativa di Avezzano vuole essere proprio questo: un appello alla conoscenza del rischio ed ai metodi per prevenirlo». L’assessore Fabbiani ha sottolineato anche l’impegno della
Regione in tal senso: «Abbiamo a disposizione 2 milioni e 400 mila euro di fondi Por per corsi di formazione di datori di lavoro, lavoratori e quanti altri sono coinvolti. A partire da
questa iniziativa, concorderemo con l’Inail le azioni e gli interventi che andremo a sostenere». Anche il direttore dell’Inail Abruzzo, Ferdinando Balzano, ha insistito sul valore
formativo dell’iniziativa «non unica, ma certamente la più importante, visto il numero di persone coinvolte».
«E’ fondamentale anche – ha aggiunto Balzano – che anche la stampa faccia il suo dovere, parlando e ancora parlando di rischi e prevenzione. Noi lo stiamo facendo proprio dai ragazzi,
perchè loro, abituati ad apprendere sui banchi di scuola, sono i più ricettivi». Balzano ha anche annunciato che tutto il materiale raccolto sarà consultabile sul
portale dell’Inail Abruzzo, compreso il fascicolo in 7 lingue già pubblicato a beneficio degli extracomunitari.