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L’Arte Rubata: osservatorio di un ecosistema illecito

L’Arte Rubata: osservatorio di un ecosistema illecito

By Giuseppe

Oggetto: FE.N.CO Federazione Nazionale Consoli – Dibattito “L’Arte Rubata: osservatorio di un ecosistema illecito” Maggio 2018 – Primo di una serie di incontri  
Data: 29 maggio 2018



FE.N.CO, primo incontro a Milano di un programma di appuntamenti anche a Venezia, Firenze e Roma.
 L’Arte Rubata : osservatorio di un ecosistema illecito
 
Le attività legate all’arte coinvolgono le strutture consolari in vari territori in Italia e in tutto il mondo.
Su questi temi la presidenza della commissione cultura FE.N.CO-Federazione Nazionale Consoli, ha voluto concentrare l’attenzione del programma di approfondimenti strettamente legati all’attualità e alle connessioni dirette con l’economia la politica e il lavoro.
Il primo di quattro incontri – Milano, Venezia, Firenze, Roma – si è svolto alla Società del Giardino del capoluogo lombardo.
I furti d’arte rappresentano un universo complesso e intricato che influenza direttamente le nostre vite e depaupera il patrimonio culturale collettivo soffocando le ambizioni di crescita e sviluppo specialmente in territori che possono contare prevalentemente sulle risorse provenienti da beni e opere della cultura contemporanea e dell’heritage.
L’incontro ha posto inoltre l’attenzione su quanto sia complesso il processo della ricerca, indagine, attribuzione e restituzione di un’opera d’arte illecitamente distratta.
Nel deposito corpi di reato del Palazzo di Giustizia di Milano c’erano 3.000 quadri dei quali è stato necessario stabilire l’autenticità (il 90% erano opera di falsificatori), la provenienza e quant’altro: un poderoso lavoro investigativo che può contare su scarse risorse.
Brilla nella storia del recupero delle opere d’arte il nome di Rodolfo Siviero, un monument man italiano di straordinaria abilità, cui si deve il recupero di centinaia di capolavori depredati dai nazisti in Italia durante la guerra e dispersi o trafugati nel dopoguerra, sul quale è calato un incomprensibile silenzio. Molte di queste opere si trovavano e si trovano tutt’ora all’estero, in musei pubblici e privati: ciò che rende prezioso il contributo della rete diplomatica sulle ricerche, recuperi e restituzioni delle opere d’arte.
Di particolare interesse le rivelazioni sulle reti nazionali e internazionali dei trafficanti d’arte, le investigazioni in tutti i segmenti del mercato, i trend correnti (qual è la shopping list di oggi?) i siti di conflitti dove il patrimonio culturale di un Paese viene disperso, il ritorno ai grandi furti nei musei, le filiere e gli impatti economici delle attività di tutela del patrimonio culturale.
Ne hanno parlato Gianvico Camisasca (Console Generale Onorario della Repubblica di Slovenia, Vice Presidente FE.N.CO;   Michelangela Vismara (Console Onorario Commonwealth of the Bahamas),    Presidente Commissione Cultura FE.N.COM; Roberto Bichi (Presidente – Tribunale di Milano; )  Maggiore Francesco Provenza (Arma dei Carabinieri – Nucleo Tutela Patrimonio Culturale); Professor Philippe Daverio (Storico dell’Arte); Professor Guido Guerzoni (Università degli Studi Bocconi.
Ha moderato i lavori Sergio Gaddi (Critico e Curatore internazionale).

 
Foto

– Achille e Giovanna Colombo Clerici con Gianvico Maria e Renata Camisasca

– Stefano Simontacchi e Giulia Simontacchi Colombo Clerici
Redazione Neewsfood.com

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