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Labirinto Mano d’Artista nel campo di mais bio al Castello di Piovera

Labirinto Mano d’Artista nel campo di mais bio al Castello di Piovera

By Giuseppe

Tutti i Venerdì, Sabato e Domenica – dal 14 Luglio al 30 Settembre 2017

Milano, 3 agosto 2017

Una gita insolita per chi cerca qualcosa di diverso, adatto a tutta la famiglia.

Ogni castello riserva tante sorprese, sia all’interno quando i vari ambienti sono visitabili, come il Castello di Piovera in provincia di Alessandria, che all’esterno.

 

Qui, oltre alle mura, le torri, il parco, Niccolò Calvi di Bergolo*, poliedrico e autentico artista, ha “dipinto” un quadro usando come tela un campo di granoturco. Non è stato facile passare dal pennello al trattore…

*Niccolò Calvi di Bergolo è padre di Alessandro, proprietario del castello, nonostante la veneranda età di ottant’anni, si è cimentato in una operazione creativa di land art piuttosto impegnativa. Per portare a termine l’imponente opera però è stato necessario l’aiuto tecnico dell’architetto Elisabetta Baldi di Pontecurone.

Un quadro che rappresenta una mano con le cinque dita, da vedere dall’alto … per chi dovesse arrivare in mongolfiera, ma principalmente è fatto per essere percorso da protagonisti di un gioco perchè il soggetto è un labirinto con due soluzioni di differente difficoltà.
Ma n
essuna paura, non c’è pericolo: chi dovesse perdersi… verrà recuperato e rifocillato al 30 di settembre quando nel campo di mais arriveranno le mietitrebbia… 🙂

I nostri nonni, se sapessero che il mais, invece di diventare polenta, oggi serve per fare labirinti e biodiesel… si rivolterebbero nella loro tomba e si rifiuterebbero di rinascere in un mondo che non ha più rispetto per la generosità della natura e la fatica dei lavoratori nei campi.

Purtroppo oggi coltivare la terra in Italia è antieconomico per il contadino che vive del suo lavoro. Il prezzo di vendita del raccolto è spesso inferiore ai costi di produzione ed allora il coltivatore è costretto ad inventarsi soluzioni alternative per sopravvivere: agriturismo, visite in azienda, percorsi tra le vigne, … labirinti nei campi di mais. Oppure sperare nella grandine per poter ottenere sussidi.

Giuseppe Danielli
Direttore e Fodatore
Newsfood.com

Labirinto Mano d’Artista

Il labirinto Mano d’Artista si trova nel parco biologico del Castello di Piovera. Il primo labirinto di mais biologico in Piemonte. Perdersi al suo interno sarà un’esperienza unica che vi porterà ad utilizzare e scoprire tutti i vostri sensi e ad interagire con loro per trovare la strada giusta. Il labirinto è da sempre un luogo che affascina l’uomo per essere intricato e misterioso. I suoi intrecci simboleggiano per l’uomo la metafora di controllare il proprio destino. Al suo interno ci sono due percorsi di difficoltà differente, visibili dall’alto. Un gioco ecosostenibile adatto a tutte le età. Il labirinto di Piovera è lungo circa 3km, sono stati piantati circa 165.865 chicchi per realizzarlo.

ORARI:

venerdì – sabato – domenica

Ingresso:

8 € intero
5 € ridotto fino a 12 anni
7 € gruppi (min 20 persone)
4 € scuole (min 20 bambini)

ACQUISTA BIGLIETTO

Per informazioni
info@castellodipiovera.it
+39 3462341141

========= CASTELLO DI PIOVERA (AL) ===========

Il castello Balbi di Piovera sorge nell’abitato rurale di Piovera e ne domina con l’imponente facciata la piccola piazza.

Esso si trova in zona pianeggiante, vicino alle principali autostrade del Nord-Ovest a 5 km dall’uscita autostradale di Alessandria Est sull’A21 TO-PC.

Si tratta di un complesso fortilizio a ferro di cavallo, tra i maggiori della zona, con torri ovali e due massicce torri quadrangolari, il tutto difeso da un fossato e da una cinta muraria.

L’impianto di un vasto parco all’inglese di 30 ettari e la costruzione di edifici risalenti al XVIII sec., adiacenti al giardino con i suoi alberi rari e secolari, ha conferito a tutto l’insieme un aspetto decisamente romantico.

Il complesso è interamente visitabile, arredato dalle cantine alle torri: nelle parti rimaste incantevolmente autentiche come abitazione, animate da manichini con abiti d’epoca, e attraverso il contrasto moderno e di straordinaria invenzione costituito dalle opere di Niccolò Calvi di Bergolo, poliedrico e autentico artista e proprietario del castello.

Il borgo rurale sorse anticamente fronteggiando il castello con quelle case che ancora oggi gli danno riverenza, che diventarono i granai del tenimento e che oggi ospitano il museo degli Antichi Mestieri.

 

 

Redazione Newsfood.com
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