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La Toscana alla ribalta della Imex di Francoforte

By Redazione

Firenze – La Toscana alla ribalta della Imex di Francoforte, il principale appuntamento internazionale per il settore congressuale, di cui è una delle regioni leader, capofila
del progetto interregionale «Italia for Events» (Ife) e coordinatrice della presenza italiana alla fiera tedesca, la Toscana, che è stata scelta come sede della
manifestazione «ICCA» 2009, ha presentato una serie di importanti novità relative sia al proprio sistema congressuale che a quello nazionale.

«A testimoniare la nostra dinamicità – afferma l’assessore regionale al turismo Paolo Cocchi – ci sono i nuovi interventi per il rilancio dei poli fieristici toscani e
l’ampliamento delle nostre capacità congressuali, primo fra tutti l’acquisizione dal Demanio di tutto il complesso della Fortezza da Basso di Firenze e l’inaugurazione il 15 giugno
prossimo del Gran Teatro a Torre del Lago Puccini che oltre ai gradoni all’aperto in cemento, cristallo e legno dispone anche di un auditorium coperto di 660 posti».
«Il congressuale è un settore portante dell’economia turistica toscana – ha detto ancora Cocchi – che stiamo cercando di far crescere in tutto il territorio, agendo su tutte le
leve possibili. Accanto agli investimenti per gli ampliamenti degli spazi fieristici e congressuali, occorre puntare sullo sviluppo delle infrastrutture, in particolare quelle aeroportuali, ma
anche sulla riqualificazione dei convention bureau territoriali come soggetti in grado di fare proposte di qualità con prezzi competitivi».
Un’esigenza che riguarda tutto il settore anche a livello nazionale tanto che a Francoforte, nello stand dell’Ife, è stato annunciato l’avvio di un primo corso di specializzazione
rispetto al settore della cosiddetta meeting industry per «Destination Manager», a cui parteciperanno nell’estate 2008 circa 40 dipendenti delle Regioni/Province autonome (o altri
organismi di livello regionale dedicati alla promozione del sistema congressuale), aperto anche alla partecipazione di rappresentanti di ENIT e di Federcongressi.
All’appuntamento di Francoforte è intervenuta anche una folta squadra di protagonisti toscani del settore congressuale/incentive, tra cui Newtours spa, Concerto Fine Italian Hotels,
Rendezvous Italiano, Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, Firenze Fiera, Grand Hotel Baglioni di Firenze, Starhotels, Una Hotels & Resorts, e i Convention Bureau di Firenze,
Montecatini e Versilia/Costa Apuana.

Poli fieristici e infrastrutture per il turismo, ecco le novità
Cresce il turismo congressuale: 2,5 milioni nel 2007, più 3,6% sul 2006

Riflettori puntati a Francoforte sul sistema congressuale toscano. I dati più recenti su presenze e offerta e le novità sui poli fieristici e sulle infrastrutture per il turismo
sono stati al centro di due appuntamenti organizzati nel corso della manifestazione internazionale: da un lato la conferenza stampa «Let’s meet in Tuscany: the art of hospitality and
event organization» che si è svolta oggi pomeriggio presso lo stand italiano e dall’altro l’evento conviviale per buyers e giornalisti organizzato in serata allo Steigenberger
Hotel di Francoforte.

Eccoli in dettaglio:

Dati sul congressuale 2007
Nel 2007 in Toscana sono state circa 2,5 milioni le presenze legate al turismo congressuale, con un aumento del 3,6% rispetto al 2006, con un 14,8% di provenienza internazionale. Il tutto per
un totale di oltre 13.000 congressi. I mesi più gettonati per l’attività congressuale in Toscana sono giugno (13,9%), novembre (12,3%), aprile (11,7%), maggio (10,8%), settembre
(9,9%), marzo (8,7%) e ottobre (8,4%). Prevalgono i congressi di carattere economico-finanziario (22,3%), seguiti da quelli medico-scientifici (21,5%), politico-sindacali (15,1%) e di
sport/moda/tempo libero (11,4%). Quanto all’offerta regionale di alta e altissima qualità, in base alle stime di una mappatura tuttora in corso, risultano essere 430 le sedi congressuali
d’eccellenza della Toscana, ossia il 71% delle strutture regionali. Il tutto per un totale di 1244 tra sale convegni e sale meeting, distribuite in 56 centri congressuali e 374 strutture
ricettive. In media sono 154 i posti per sala.

Interventi sui poli espositivi toscani
Al primo posto c’è l’acquisizione in corso dal Demanio di tutto il complesso della «Fortezza da Basso» che da circa 30 anni ospita, in concessione, la sede espositiva
fiorentina. La Regione ha stanziato 120 milioni di euro, insieme al Comune e alla Provincia di Firenze, che si aggiungono agli investimenti per ristrutturare e ampliare di 20.000 metri quadri
gli spazi espositivi. L’altra importante novità è l’inaugurazione nel giugno prossimo del Gran Teatro Puccini di Torre del Lago, un complesso che oltre agli spazi all’aperto, con
gradoni di cemento, cristallo e legno, conterrà anche un auditorium con 660 posti. Sono stati inoltre destinati 19 milioni di euro (già interamenti spesi) a IMM/Carrara Fiere per
l’aumento delle superfici coperte e la realizzazione di un nuovo centro congressi. Altri 23 milioni di euro sono assegnati al Centro Affari di Arezzo, dove sono in corso i lavori di
ampliamento. 14 milioni sono previsti per l’auditorium di Montecatini Terme e la realizzazione del nuovo centro congressi di Chianciano Terme. In programma a Firenze anche la ristrutturazione
del centro congressi di «Villa Vittoria», e l’adeguamento delle sale del «Palaffari». Per diversificare l’offerta fieristica dell’area Firenze-Prato-Pistoia, si prevede
inoltre la realizzazione di una nuova area espositiva a Prato (area ex-Banci) con almeno 20.000 metri quadrati destinati ad ospitare fiere per settori che difficilmente troverebbero spazio
nella sede storica fiorentina. L’insieme di tali interventi dovrebbe concludersi nel 2012.

Infrastrutture aeroportuali
Previsti forti investimenti per rendere sempre più competitivo il sistema aeroportuale toscano costituito da due aeroporti internazionali (Firenze e Pisa, quest’ultimo anche con voli
intercontinentali) e da altri tre di interesse regionale/nazionale (Siena, Grosseto e Isola d’Elba). Pisa, il maggiore aeroporto toscano e con una specifica vocazione per ospitare le linee
low-cost, sta attivando almeno 33 milioni d’euro di investimenti da realizzare entro il 2010 per adeguarsi alla crescente domanda di voli e di passeggeri. Anche Peretola ha approvato un piano
di investimenti di 25 milioni di euro per l’ampliamento e ristrutturazione dello scalo. Puntano al potenziamento anche i tre aeroporti regionali. Gli investimenti complessivi per i 5 scali
toscani ammontano a circa 90 milioni di euro. La Regione interviene direttamente con un primo stanziamento di 6 milioni d’euro.

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