La patata bolognese: un testimone di successo
24 Aprile 2008
Bologna – Il sistema pataticolo bolognese, con circa 4500 ettari coltivati a patate ed una produzione pari al 10% di quella nazionale (1 milione e 700 mila quintali, su un totale
italiano di circa 15/17 milioni) con una PLV che nel 2007 è valsa 33 milioni di euro, rappresenta un punto di riferimento per tutto il Paese.
La pianura di Bologna, infatti, soprattutto nelle zone di Budrio, Molinella, Medicina e comuni limitrofi, ha una realtà pataticola positiva e fortemente aggregata, in grado di affrontare
le sfide del mercato internazionale ed offrire ai produttori (circa 700 aziende agricole), risultati economici soddisfacenti. Nel tempo si è arricchita di strumenti di promozione, di
prodotti innovativi e di soggetti ideatori di regole di autodisciplina nella produzione, nella trasformazione e nella commercializzazione come testimoniato dalla nascita e dal successo sia del
prodotto con marchio Selenella sia della Patata DOP Tipica di Bologna.
In occasione dell’Anno Internazionale della Patata, dichiarato dalla Fao per il 2008, Coldiretti Bologna organizza:
Lunedì 28 aprile alle 17,30
«Il futuro della pataticoltura: riflessioni e proposte»
Auditorium di Budrio
Via Saffi, 50
Obiettivo del convegno è quello di fare il punto della situazione focalizzando l’attenzione sugli sviluppi del settore e sugli scenari futuri alla luce della recente nuova OCM
ortofrutticola, che ha interessato anche il settore patate, e delle nuove richieste del mercato. Interverranno Gabriele Cristofori – Presidente di Coldiretti Bologna, Pietro Sandali – Capo Area
Azione Economica Coldiretti, Claudio Brintazzoli – Direttore Cooperativa Cometa di Medicina, Giancarlo Fontana – Direttore Pizzoli S.p.A. – Budrio.
Le conclusioni saranno affidate a Franco Pasquali, Segretario Generale di Coldiretti.