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Italia e Cina unite contro la contraffazione alimentare

Italia e Cina unite contro la contraffazione alimentare

By Redazione

Pechino – Italia e Cina hanno firmato un’intesa per rafforzare gli scambi e la cooperazione nell’agroalimentare e intensificare la lotta alle contraffazioni per una maggiore tutela dei
consumatori. Il memorandum è stato firmato a Pechino dal ministro delle politiche agricole Luca Zaia e dall’omologo cinese Han Changfu.   

“Questa intesa è una pietra miliare – commenta il ministro delle politiche Luca Zaia – perché stringe le maglie della collaborazione con la Cina in campo agroalimentare per la
maggiore tutela dei prodotti made in Italy e della salute dei consumatori. Abbiamo proposto una lista nera delle imprese che operano scorrettamente. Noi segnaleremo i nomi delle imprese cinesi
che fanno concorrenza sleale ma chiediamo anche al governo cinese di segnalarci se ci sono nostre aziende in Cina che commettono inganni alimentari”.   

Il ministro dell’agricoltura cinese si è detto da parte sua “determinato a combattere le contraffazioni”, chiedendo all’Italia di segnalare eventuali casi di illegalità e
impegnandosi a “lavorare insieme sul problema”. “La nostra volontà – ha sottolineato Ha Changfu – è di allargare il rapporto di collaborazione, soprattutto sul fronte tecnologico e
scientifico, e con questa intesa parte una nuova stagione”.

“Questa collaborazione nella lotta alla contraffazione potrà dare ottimi risultati  – ha detto ancora il ministro Zaia- servirà ad entrambe. A noi interessa difenderci da un
danno che ci sottrae valore sui mercati internazionali per 200 miliardi di dollari. E alla Cina serve per difendere l’immagine delle sue imprese e, naturalmente, la salute dei cittadini”.
  
Han Changfu ha ricordato come negli ultimi tempi la Cina abbia intensificato il contrasto alla contraffazione promulgando due leggi al riguardo. Il ministro ha tuttavia riconosciuto che
c’é ancora molto da fare, stante che il Paese ha una grande dimensione e un’economia che corre al galoppo. Ma siamo determinati a migliorare – ha osservato – con le leggi e l’applicazione
dei regolamenti.   

Han Ghangfu ha ricordato i gradi passi avanti fatti dall’agricoltura cinese negli ultimi anni: una produzione di 530 milioni di tonnellate nel 2009, una politica di autosufficienza alimentare che
ha portato a garantire l’approvvigionamento per 95% e un forte miglioramento dei redditi degli agricoltori.   

Il ministro cinese si è anche detto interessato in particolare a sviluppare con l’Italia rapporti di collaborazione nella scienza e tecnologia ma anche progetti dedicati all’agricoltura
sostenibile , alle biotecnologie e al miglioramento delle sementi.   

Da questa intesa Zaia si aspetta anche vantaggi sensibili per la promozione del Made in Italy in Cina, “mercato molto importante per l’Italia e con cui non vogliamo certo essere in guerra ma
puntare al massimo dialogo e questo memorandum dimostra come la collaborazione stia procedendo al meglio”.

Ansa.it per NEWSFOOD.com

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