Il sostituto procuratore ha chiesto la ripetizione del processo per la strage di S.Anna
8 Novembre 2007
Firenze, 7 Novembre 2007 – Sconcerto, con l’auspicio e la speranza che la Cassazione confermi alla fine le sentenze di primo e secondo grado, in Regione viene commentata così la
richiesta di ieri del sostituto procuratore generale militare presso la Cassazione di annullare, con rinvio ad un nuovo processo, le condanne all’ergastolo emesse per la strage nazifascista di
Sant’Anna di Stazzema.
«La decisione ci lascia sconcertati – sottolinea per la giunta l’assessore al bilancio della Regione, Giuseppe Bertolucci – Se tale richiesta venisse accolta una simile sentenza
vanificherebbe tutto il lavoro svolto dal Tribunale militare della Spezia in anni di indagini per la ricerca delle responsabilità dell’orrenda strage. Un lavoro che ha coinvolto
emotivamente, insieme ai superstiti e ai familiari delle vittime, anche tutta la comunità toscana tanto che la Regione, insieme alla Provincia e al Comune di Stazzema, si sono costituiti
parti civili».
«A quel lavoro e alla sentenza del giugno 2005 di condanna dei militari nazisti – ricorda Bertolucci – ha guardato con grande attenzione tutto il Paese e il nome di Sant’Anna è
divenuto simbolo mondiale di pace e di solidarietà tra i popoli. Con una sentenza avversa a quelle di primo e secondo grado si tornerebbe anni e anni indietro compromettendo, forse
definitivamente, l’accertamento della verità dei fatti e delle responsabilità penali di una strage pianificata dal comando nazista contro civili inermi e che costò la vita
a 560 tra donne, vecchi e bambini». «Mi auguro – è la conclusione e l’auspicio dell’assessore – che la Cassazione confermi le sentenze di primo e di secondo grado e piena
giustizia sia resa a fronte di tanti lutti e dell’immenso dolore che quella strage ha provocato».
Walter Fortini