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I russi amano l’ortofrutta italiana

I russi amano l’ortofrutta italiana

By Redazione

Ferrara – Sono questi i dati emersi dal meeting organizzato a Mosca da CSO nell’ambito delle iniziative promozionali previste dal Progetto comunitario Sapori d’Europa, giunto al III anno
di attività e finanziato per un totale di 4 milioni di euro da Unione Europea, Stato Italiano e imprese associate al CSO (Alegra, Naturitalia, Salvi, Mazzoni, Granfrutta Zani , Apofruit
Italia, Orogel, Pempa Corer,Conserve Italia, Oranfreezer). L’Incontro, organizzato all’Hotel Radisson di Mosca, ha visto la partecipazione di numerosi importatori russi, oltre che giornalisti
internazionali e autorità.

Ad introdurre e coordinare i lavori Alberto Maiorana, responsabile della Casa dell’Ortofrutta italiana a Mosca, la struttura di rappresentanza e di supporto gestita da Mediterranean Fruit
Company per le imprese ortofrutticole italiane interessate al mercato russo. L’Unione Europea era rappresentata da Alberto Volpato Consigliere Agricolo della Delegazione UE in Russia e da
Michele Ottati, Capo Unità Promozione Prodotti Agricoli della Commissione Europea.

Entrambi i relatori hanno evidenziato l’importanza strategica crescente del mercato Russo per l’Unione Europea, rimarcando l’alta qualità dell’offerta ortofrutticola comunitaria ottenuta
con severe e rigorose normative a tutela dell’ambiente e della salute del consumatore.

Michele Ottati, quale Capo Unità Promozione prodotti agricoli della Commissione ha fornito in occasione del Meeting interessanti anticipazioni sul nuovo assetto della Politica Agricola
Comunitaria dopo il 2013 evidenziando che la Promozione, soprattutto nei paesi terzi, si aggiudicherà un quota sempre più importante dei finanziamenti messi a disposizione per
l’agricoltura.

“L’importanza della promozione è resa evidente dal successo di progetti come Sapori d’Europa – afferma Luciano Trentini – Direttore di CSO – l’attività di questi tre anni ha
consentito alle nostre imprese di tessere un’ importante rete di relazioni dirette e di conoscenze che hanno aperto la strada a importanti scambi commerciali ma anche a confronti istituzionali
ed oggi, in occasione di questo evento, abbiamo avuto una anticipazione da Michele Ottati che vede il ostro progetto in ottima posizione per il rifinanziamento.”

“La Russia, conclude Renzo Piraccini – Consigliere Delegato del CSO – rappresenta oggi uno dei mercati più importanti per l’ortofrutta italiana e la crescita dell’export delle imprese
nostre socie è esponenziale attestandosi su una media del 50% per i principali prodotti esportati (pesche e nettarine, susine, kiwi e pere). Questi risultati sono incoraggianti –
continua Piraccini, soprattutto se si considera che i dati rilevati evidenziano incrementi oltre che in quantità di prodotto anche e soprattutto in valore , cresciuto esponenzialmente
negli ultimi anni di oltre 100% rispetto alla media 2000-2007. L’incremento del valore della nostra produzione esportata – conclude Renzo Piraccini – è un segnale evidente di un migliore
posizionamento dell’offerta italiana sul mercato russo”.

Redazione Newsfood.com+WebTv

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