I prodotti Granoro ottengono le certificazioni Halal e Kosher
16 Dicembre 2011
Permettere la consumazione di cibo salutare e immettere sul mercato prodotti ad alto gradimento nel rispetto della qualità e delle certificazioni
è una delle prerogative essenziali della produzione del Pastificio Granoro.
Un’altra “stella” si va ad aggiungere al pedigree di razza del pastificio, che ha da poco ottenuto per i suoi prodotti le certificazioni Halal e Kosher. Due attestazioni emblematiche,
che richiamano in maniera inequivocabile la parola “purezza” e che vengono associate all’idea di controlli severi e di igiene.
Entrambe le certificazioni si rifanno per il loro significato al mondo religioso: è l’esempio dei cibi Halal, che nel credo musulmano, alla continua ricerca della perfezione,
simboleggiano la purezza del cibo, elemento necessario per nutrire in maniera pura l’anima dei praticanti.
Anche i prodotti Kosher (nel rispetto delle leggi della Torah) sono per definizione cibi che, in seguito a lunghi processi di controllo, possono essere consumati oltre che dai buongustai
di tutto il mondo, anche dagli esponenti delle Comunità Ebraiche e da quelle Musulmane. Il termine kosher in ebraico significa “valido, adatto, buono” e si riferisce in particolare alla
preparazione degli alimenti e delle bevande. Un cibo è kosher quando la rigidità delle direttive rappresenta di fatto una tutela per il consumatore indipendentemente dalla sua
religione e, nel tempo, ha reso la certificazione kosher un marchio di qualità riconosciuto in tutto il mondo.
“Entrambe le certificazioni – spiega il Dott. Michele Dell’Aquila, responsabile ufficio vendite estero del Pastificio Granoro – offrono ampie garanzie sia per consumatori ebraici e musulmani,
sia per i buongustai sui componenti, gli additivi, le materie prime e i processi produttivi con cui vengono prodotti. E rappresenta, dunque, un punto di incontro tra civiltà diverse che
a tavola si trovano in assoluto accordo.
Una tendenza, quella del cibo salutare in linea con principi e regole di produzione ben precise, che se da un lato è un dogma del mondo ebraico e musulmano, dall’altro testimonia la
sempre più emergente fetta di mercato costituita dai salutisti e dagli amanti della sana alimentazione. E che vede per questo in netta crescita le esportazioni delle aziende italiane che
possono esporre sui propri prodotti made in italy le certificazioni Halal e Kosher (sinonimo di serietà e prestigio) soprattutto nei paesi mediorientali dove l’attenzione a questi
particolari è massima”.
Una platea che rappresenta il 20% della popolazione mondiale, con nutrite comunità presenti anche nel nostro Paese (1,5 milioni di persone) ed in tutta Europa (20 milioni) che richiedono
prodotti alimentari che rispettino le prassi indicate dal Corano. Dalla sede italiana dell’ente di certificazione Usa spiegano che “quello del kosher è un segmento di mercato che nel
mondo vale 150 miliardi di dollari. Ogni anno 2500 nuovi prodotti diventano kosher “.
Un mercato destinato a crescere ulteriormente con grandi opportunità per le aziende, come Granoro, che esporteranno prodotti Halal e Kosher.
Redazione Newsfood.com+WebTv
