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Happy Birthday Gualtiero!

Happy Birthday Gualtiero!

By Redazione

Oggi venerdì 19 marzo a partire dalle 10.30 fino alle 20, in via Croce Rossa (uscita MM3 Montenapoleone), i milanesi potranno festeggiare il compleanno del grande
Maestro della tradizione gastronomica italiana Gualtiero Marchesi, gustando le colombe pasquali create dai pasticcieri di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di cui Marchesi
è rettore. A tutti sarà offerta la possibilità di degustare e acquistare il dolce realizzato seguendo una particolare ricetta di Gualtiero Marchesi.

Il momento clou della giornata sarà alle 18.30, quando Gualtiero Marchesi arriverà con la sua schiera di pasticceri, rigorosamente in divisa bianca e cappello,
per festeggiare i suoi 80 anni e gustare la colomba insieme ai milanesi. Per l’occasione verrà consegnato un regalo speciale al Maestro direttamente da un gruppo di figli adottivi che
oggi hanno una famiglia grazie all’attività di Ai.Bi.

Gualtiero Marchesi

E’ nato a Milano, in una famiglia di albergatori meneghini, con cui collaborò nella ricerca del proprio percorso culinario.

Nel dopoguerra si trasferì in Svizzera, dove perfezionò la sua conoscenza frequentando, dal 1948 al 1950, la scuola alberghiera di Lucerna.

Rientrato in Italia, rimase per alcuni anni nell’albergo familiare, per proseguire il suo perfezionamento a Parigi.

Nel 1977 fondò il suo primo ristorante nel capoluogo lombardo, ottenendo nel 1978 il riconoscimento della stella dalla Guida Michelin, e nel 1986 ricevette, primo
ristorante in Italia, il riconoscimento delle tre stelle della guida francese, passando a due dal 1997 in avanti.

Al riconoscimento della Guida Michelin fecero seguito il riconoscimento di Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1991 conferito dal Presidente Francesco
Cossiga.

Tra i suoi allievi, che oggi riscuotono molto successo, si possono ricordare Vittorio Beltramelli, Andrea Berton, Paola Budel, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Pietro Leeman, Paolo Lopriore,
Fabrizio Molteni, Davide Oldani e altri.

Nel giugno 2006, con la collaborazione di ALMA, fonda la Italian Culinary Academy a New York.


La contestazione con Michelin

Nel giugno 2008, Marchesi contesta il sistema di attribuzione dei punteggi della Michelin, e “restituisce” le stelle, contestando il sistema di votazione della guida, e affermando di voler
ricevere solo commenti e non punteggi.

Come risultato, nell’edizione 2009, “sparisce” il ristorante di Marchesi, rimanendo citato come il ristorante dell’albergo in cui ha sede, senza nessuno dei commenti voluti da Marchesi.

«Ciò che più m’indigna è che noi italiani siamo ancora così ingenui da affidare i successi dei nostri ristoranti — nonostante i passi da gigante che il
settore ha fatto — a una guida francese. Che, lo scorso anno, come se niente fosse, ha riconosciuto il massimo punteggio a soli 5 ristoranti italiani, a fronte di 26 francesi. Se non
è scandalo questo, che cos’è? Quando, in giugno, polemizzai con la Michelin lo feci per dare un esempio; per mettere in guardia i giovani, affinché capiscano che la passione
per la cucina non può essere subordinata ai voti. So per certo, invece, che molti di loro si sacrificano e lavorano astrattamente per avere un stella. Non è né sano,
né giusto»

(Gualtiero Marchesi, novembre 2008)

Amato e detestato, con un caratteraccio niente male, Marchesi è ancora oggi un simbolo della cucina intelligente e di qualità.
Hanno lavorato con lui tra gli altri Oldani, Cracco, Berton, Crippa, Lopriore e si può dire che la sua è stata una vera scuola che ha formato decine di giovani cuochi.
Il suo pensiero può essere riassunto in queste parole:

Il giornalista gastronomo francese, conosciuto con il nome di Curnonsky, scrisse che bisogna dare ai cibi il sapore che hanno. Ed è questo il principio che guida la mia cucina.
Sgravare un soffritto, eliminare le pesanti besciamelle che nascondono, seppellendolo, un cibo non significa forse “portare alla luce” il suo “vero” gusto liberandolo da strati di consuetudini
gastronomiche errate accumulatesi nel tempo?

Redazione Newsfood.com

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