FREE REAL TIME DAILY NEWS

Grandi rossi in territori storicamente Rossi

Grandi rossi in territori storicamente Rossi

By Redazione

Non ricordo nessun evento particolare a Modena, dedicato ai vini. Almeno non ricordo niente di così ben organizzato come l’evento che andrà in scena domani all’Hotel Raffaello e che
porta la firma del bravo Franco Ziliani. E così le langhe portano i loro grandi rossi a presentarsi in territori storicamente rossi, rossi di politica e rossi nella passione di quei motori
che fra Maserati e Ferrari hanno portato il brand Modena in tutto il Mondo.

Insomma i grandi rossi in territori rossi, dove a farla da padrone dovrebbe essere il frizzante Lambrusco, un grande vino che però non trova mai il modo di spiccare il volo nel
firmamento delle celebrità. Così nell’immaginario collettivo, in casa dei rossi il Lambrusco resta il solito vino da “festival de L’Unità” e se invece vogliamo immaginare e
parlare di grandi vini rossi (sì, immaginare e parlare, appunto, ma non bere, perché i prezzi a volte sono proibitivi) é bene che arrivino (con anche
tante specialità enogastronomiche) i grandi produttori delle Langhe.

Questa manifestazione dà un grande insegnamento ai consorzi locali, come quelli del Pignoletto di Bologna o del Lambrusco a Modena e Reggio, di cosa significhi fare squadra e presentarsi
uniti. Mentre i Consorzi locali si perdono fra lotte, dissapori e individualismi, eccoli là, arrivano i piemontesi a conquistare le platee di consumatori attenti che chiedono solo amore,
attenzione e informazione. Ecco quindi, al gran completo, tante aziende che hanno imparato a vendere senza vendere … vendendo non esattamente il vino ma il “terroir”, un concetto che
in questi territori rossi, ahimé, troppo offuscati dal rumore dei motori, forse si capirà troppo tardi.

Gianluigi Veronesi

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD