Garda (VR) – Concluso con successo il Convegno – Il pesce d’acqua dolce: la tradizione da rilanciare nella ristorazione

18 Settembre 2010
Oggi sabato 18 settembre 2010 nelle sale dello splendido Palazzo Carlotti di Garda si è tenuto un convegno aperto al pubblico, ai ristoratori e agli operatori del comparto ittico sul tema
del collegamento fra le antiche ricette a base di pesce lacustre e la qualità dell’acquacoltura odierna e della certificazione secondo le normative UE.
Antonio Pasotti, sindaco del Comune di Garda, ha introdotto un confronto culturale sui prodotti lacustri con un’immagine da valorizzare con un marchio regionale di qualità, su una maggior
diffusione di questo pesce sul Garda e sulla qualità degli allevamenti ittici.
Moderati dallo scrittore e giornalista enogastronomo Carlo G. Valli sono intervenuti diverse personalità di spicco, esperti del settore e giornalisti, come Alvise Vittori, uno dei maggiori
esperti italiani di pesce lacustre, Albino Pezzini, Presidente di A.I.P.O. Verona, Bruno Nestori, Presidente Regionale Confcooperative, Ivano Confortini, responsabile Caccia e Pesca della
Provincia di Verona, Giorgio Vedovelli, storico delle tradizioni lacustri, Costantino Cipolla, Sociologo dell’Università di Bologna, Livio Parisi, storico del pesce di lago e ristoratore,
Fabio Venturi, Vicepresidente Provincia di Verona e Giulio Biasion, Presidente Club dei Sapori e ideatore dell’evento.
Secondo Fabio Venturi è fondamentale la volontà di rivisitare il regolamento e dopo undici anni di aggiornarlo sui nuovi dati e le nuove normative per rilanciare la pesca sotto
l’aspetto dell’immagine, trovando una soluzione condivisa dalle tre province di Verona, Brescia e Trento, coinvolte nell’interesse comune della tutela del territorio del Lago di Garda.
Innovativa l’idea di creare un Festival del Pesce d’Acqua Dolce come collaborazione fra chi pesca il pesce e chi lo commercializza.
Ideale è riuscire a identificare delle oasi fra chi fa la pesca e chi organizza degli eventi per rilanciarne l’immagine.
L’obiettivo della Provincia di Verona sarà quello di investire per promuovere un territorio nella sua globalità.
Per Alvise Vittori non bisogna trascurare il problema della fisicità del Lago di Garda, ovvero l’ingegneria eccessiva che ha aggredito il territorio nell’ottica delle produzioni di energia
idroelettrica che hanno modificato la portata del lago, causando una notevole decrescita della popolazione di pesci.
Necessaria una vera forza ambientalista che riesca ad imporsi per la salvaguardia della realtà della pesca nel Lago di Garda.
Bruno Nestori ritiene sia necessario sostenere il turismo per tutelare e promuovere il territorio del lago, la Cooperativa Pescatori del Garda è ormai l’ultima associazione rimasta per
tutelare i valori della pesca nel lago che vanno riscoperti e protetti per il futuro della realtà del Lago di Garda.
Carlo G. Valli è convinto che il Convegno dovrebbe aprire una strada moderna per rivalutare quello che rappresenta oggi la pesca nel Lago di Garda.
Il neonato Festival ha una forte componente storica in quanto parte dalla grande tradizione gastronomica del pesce del Garda.
Negli anni ‘50 e ‘60 il pesce del lago era il caposaldo dell’alimentazione per gli abitanti del lago, coinvolti per più del 30 per cento nelle attività di pesca nel lago,
con una fantasia creativa per l’epoca nell’invenzione di ricette su come trattare il pesce del lago, dal Saòr alle più ricercate elaborazioni con i prodotti tipici del territorio,
come l’olio di oliva.
Giulio Biasion conclude ringraziando il Comune di Garda, che ha dato il suo completo appoggio a questo nuovo progetto, il cui primo Festival del Pesce d’Acqua Dolce rappresenta un ponte fra la
realtà di uno dei più importanti e noti laghi italiani e gli altri paesi su laghi all’estero, come confronto importante e innovativo nella promozione del turismo del nostro paese in
Europa e nel Mondo.
Mascia Maluta
Newsfood.com