Ferragosto 2012: Esodo estivo, presenze nelle città italiane

12 Agosto 2012
Milano 12 agosto 2012
Il Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia e l’Aiaga-Associazione Italiana Amici dei Grandi Alberghi rilevano le presenze nelle grandi città e conurbazioni italiane
a Ferragosto; il comportamento degli italiani nelle vacanze giugno-settembre e registrano una inversione di tendenza rispetto alla storica inclinazione al nero.
Comunque l’Italia viene percepita, all’estero, quale primo Paese al mondo nell’abbinamento paesaggio, arte-enogastronomia, moda seguita dalla Francia e dalla Spagna.
ESTATE 2012: TURISTI, ITALIANI E STRANIERI STABILI, MA GLI ITALIANI SPENDONO MENO (si registra una tendenza alla regolarita’ fiscale) E RIDUCONO I GIORNI DI VACANZA
Milano,Roma. 11 agosto 2012
– Le presenze nei giorni di Ferragosto nelle maggiori città e conurbazioni.
Città
– Milano 530.000
– Torino 360.000
– Genova* 270.000
– Conurbazione VR-VI-PD 230.000
– Bologna 145.000
– Firenze 170.000
– Roma* 1.280.000
– Napoli* 540.000
– Bari* 180.000
– Palermo* 390.000
Nelle città segnate con asterisco, marittime o prossime al mare (Roma), si registra un forte pendolarismo giornaliero: per cui, ad esempio, ad una Roma deserta durante il giorno di
Ferragosto si contrapporrà una città più popolata alla sera.
Il fenomeno è presente anche nelle altre città ma in misura minore.
Per quanto riguarda il movimento turistico estivo (giugno-settembre) 2012, le previsioni sono di un andamento stazionario con tendenza alla contrazione, più accentuata in alcune aree e
settori.
Secondo Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia e Aiaga-Associazione Italiana Amici Grandi Alberghi, la vacanza si ridurrà mediamente del 2 %. rispetto al 2011.
Si registra una generale inversione di tendenza rispetto alla storica inclinazione al nero; i nostri connazionali, sotto l’influsso psicologico della incombente crisi economica che
profondamente scuote la generalità della popolazione italiana, e grazie al monito della azione di controllo e di repressione del fisco, tendono progressivamente alla
regolarità fiscale anche nelle tradizionali aree di evasione.
* * * *
In sintesi. Il 69% degli italiani trascorreranno le vacanze nel proprio Paese; il 31% all’estero.
Le vacanze dureranno: da 1 a 7 giorni per il 63%; da 8 a 14 per il 33%; da 15 a 21 per il 3%; da 22 ed oltre 1%.
Le mete.
Il 64% sceglierà il mare, il 13% la montagna, il 11% i laghi e il 5,5% le città d’arte.
Il restante 6,5% si divide tra crociere, centri benessere, ecc.
La classifica delle mete.
La Romagna è sempre in testa alla classifica, anche grazie a iniziative quali una rete di hotel, pensioni e spiagge per gli animali domestici che accompagnano i turisti .
Bene la Toscana, Campania ed anche Veneto, Lombardia, Liguria, Puglia, Lazio.
Quelli che si recano all’estero optano prevalentemente per le capitali europee (52%, in aumento), mentre diminuisce la quota diretta in località extraeuropee e in mari esotici (poco
più del 13%).
Il restante 35% raggiunge Paesi mediterranei come la Grecia, la Croazia, la Spagna.
Dove alloggeranno.
Dove si alloggia.
Albergo 30%; B&B/pensioni 17%; Agriturismo 10%; Spa/terme/centri benessere 7%; Altro (appartamento, casa propria o di parenti e amici, campeggio) 36%.
Turisti stranieri in ripresa.
Guidano la classifica i tedeschi, come è tradizione, seguiti da francesi, britannici, spagnoli, svizzeri. Meno rilevanti per le cifre in assoluto ma con incrementi di presenze anche
notevoli (ad esempio, più 40% i russi) americani, cinesi, indiani.
C’è un motivo forte che spiega la preferenza straniera per il nostro Paese.
Secondo una ricerca sulla stampa estera l’Italia è la migliore destinazione al mondo per paesaggio, arte, enogastronomia, moda.
Tra le regioni italiane, è la Toscana la capofila (65,30%), seguita da Piemonte (62,80%) e Veneto (60,15%).
Quarta in classifica, ma prima tra le regioni del sud, la Sicilia (57,40%).
Il Friuli Venezia Giulia (53,20%) è al quinto posto,
quindi Sardegna (50,10%), Emilia Romagna (46,75%), Lombardia (42,60%), Trentino Alto Adige (40,35%) e Marche (37,90%).
Redazione Newsfood.com