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Federalismo TV: messaggio Formigoni a convegno

By Redazione

Lombardia, 26 Novembre 2007 «Una televisione policentrica e pluralista, in grado di assicurare la dialettica delle opinioni e garantire pari opportunità, valorizzando le
specificità di ciascun territorio. Una televisione adeguata al Paese che evolve, che sappia rispondere ad aspettative diversificate».

E’ la direzione indicata dal presidente delle Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel messaggio inviato stamani al Convegno «Comunicare il territorio. Per il federalismo nel sistema
radiotelevisivo pubblico e privato della Lombardia«, organizzato da Consiglio regionale e dal Corecom.
Formigoni, che non è potuto intervenire di persona a causa degli impegni a Parigi dove si trova il vertice del BIE (Bureau International des Exposition) su Expo 2015, non ha mancato
tuttavia di dare il suo contributo sul rapporto tra Regioni e sistema dell’informazione, dato tra l’altro che «in Lombardia abbiamo avviato da tempo un dibattito serio su questa tema,
anche alla luce dei cambiamenti istituzionali che stanno interessando la nostra Regione».

Il presidente lombardo ha ricordato che la comunicazione è tra le materie su cui la Regione ha aperto il negoziato federalista con il Governo per poter «giocare appieno i nostri
poteri». «Per la Regione Lombardia – chiarisce Formigoni nel messaggio al convegno – si tratta di un impegno assunto responsabilmente, in considerazione dei tanti fattori di
contesto che caratterizzano il nostro territorio. La Lombardia, infatti, è titolare della maggior parte delle concessionarie radiotelevisive locali e – più in generale – è
detentrice della leadership a livello nazionale nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni».
Formigoni ha anche ricordato che, proprio per dare risposta alle nuove necessità della televisione e del sistema dell’informazione in generale, la Giunta regionale ha appena approvato un
progetto di legge dedicato alla disciplina del sistema regionale delle comunicazioni: «Si tratta – ha detto il presidente – di un’iniziativa legislativa molto avanzata e innovativa che,
se sarà approvata dal Consiglio, realizzerà una visione di sistema, capace di coinvolgere l’intero settore delle telecomunicazioni, dell’ICT e della radiotelevisione. Grazie a
questo progetto di legge la Regione vuole intensificare i rapporti con Corecom e RAI e promuovere nuove forme di collaborazione con le numerose emittenti private già presenti in
Lombardia e capaci di esprimere insieme il pluralismo informativo».
Non solo. La Regione è già pronta a sottoscrivere un contratto di servizio con la Rai, introducendo una dimensione del tutto nuova rispetto all’esclusivo rapporto tra lo Stato e
la TV pubblica. E contratti analoghi potranno essere stipulati anche con le emittenti private. (Ln)

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