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Federalberghi, “turismo in picchiata. Giro d’affari a -15%”

Federalberghi, “turismo in picchiata. Giro d’affari a -15%”

By Redazione

Alle vacanze gli italiani non rinunciano neanche a portafogli semi vuoti. Ma a crollare, quest’anno, sarà l’entità della spesa. Un tonfo per il giro d’affari del settore turistico
pari al 15%, a cui si affianca un drastico calo delle presenze straniere, -11,5 per cento.

Gli ultimi dati di Federalberghi sull’estate 2009, segnano il passo di una crisi che sembra ben lontana dal rientrare, per i cittadini italiani, costretti a fare scelte drastiche su entità
di esborso e durata dei soggiorni: la spesa stimata per la vacanza estiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 710 euro, rispetto agli 861 del 2008, pari ad un
-18% rispetto all’estate scorsa, con un giro d’affari pari a 17,2 miliardi di euro a fronte dei 20,2 del 2008. Dieci le notti fuori, anziché le 12 dello scorso anno.

“Come sostenuto nei giorni scorsi dal Ministro del Turismo, gli italiani riusciranno in numero maggiore a fare vacanze nei mesi estivi, ma non con l’incremento dell’11% indicato – ha precisato
Bernabò Bocca, presidente della Federazione-, bensì solo con un più modesto +1,5%, a fronte di un -18% di spesa media pro-capite, un -16,5 per cento di durata media della
vacanza ed una iperconcentrazione di vacanzieri ad agosto con quasi il 55 per cento della quota di domanda”.

Solo il comparto alberghiero, ha aggiunto Bocca, nei primi sei mesi di quest’anno ha incassato una flessione del 6,7% e nel turismo organizzato fa segnare perdite dal 15 al 20%.

Una debacle annunciata, l’ha definita il presidente di Federalberghi, “frutto della recessione mondiale, che inevitabilmente trascina con sé il settore intero, non perché ci
riteniamo i depositari del sistema nazionale, ma per il semplicissimo fatto che il 70% dei pernottamenti annui registrati in Italia, stando alle statistiche ufficiali dell’Istat, sono fatti
segnare nelle strutture ricettive alberghiere”.

Un decremento che impensierisce in modo severo gli operatori del settore, sia per la ricaduta sul fronte occupazione che su quello degli investimenti e che spinge l’organizzazione a chiedere al
Governo l’istituzione di un tavolo di confronto tra Stato, Sindacati ed Imprese “per monitorare la reale situazione economico-occupazionale, individuare le priorità, definire le aree
geografiche maggiormente a rischio e stabilire la tempistica degli interventi e la natura degli stessi”.

Sul piatto da parte della Federazione, ancora una volta la richiesta di un ribasso dell’Iva sul turismo, un’accelerazione delle riforme del sistema di promozione dell’immagine Paese, agevolazione
di accesso al credito e innalzamento del tetto finalizzandolo alla ristrutturazione aziendale.

Ma intanto, saranno il 51,2% (rispetto al 49,7% dell’estate 2008) gli italiani maggiorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze da giugno a settembre (a fronte di un 21
milioni di cittadini che resteranno a casa, per il 48 per cento dei quali a fare la differenza quest’anno è stata la situazione economica), dormendo almeno una notte fuori casa. Gli
indecisi, pur essendo già alla metà di luglio, sono ancora il 5%, equivalenti ad oltre 2 milioni di persone.

L’Italia si conferma la meta preferita degli italiani il 74,8 per cento, rispetto ad un 22,8 (rispetto al 25,4% del 2008) che sceglierà mete estere, prediligendo le Capitali europee ed
extra-europee ed il Mar Rosso, entrambe a minor costo. Emilia Romagna e Puglia le vere regine dell’estate, con una crescita anche delle località dei laghi con il 2% di domanda (rispetto
all’1,1% del 2008) e tenuta delle località termali dove si attesterà l’1,3% della domanda complessiva italiana.

Albergo e casa di parenti ed amici le soluzioni di alloggio più gettonate, rispettivamente dal 31,8 e 14,8 per cento dei vacanzieri, a cui seguono l’appartamento in affitto (12,4%), la
casa di proprietà (11,6%), il villaggio turistico (7,2%), il campeggio ( 6,5%), i residence con (4,4%) i bed&breakfast ( 2,4%) e l’agriturismo (1,6%).

Paola Simonetti per Newsfood.com

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