Emilia-Romagna: Ecoappennino, Campagnoli su Piano energetico
2 Ottobre 2007
Bologna, 28 settembre 2007 – Il piano energetico della Regione sarà discusso in ottobre dall’Assemblea legislativa e potrà contare su investimenti per 30 milioni di euro
all’anno per tre anni, oltre che sui fondi dei programmi europei per 80 milioni di euro in cinque anni.
L’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli ne ha parlato oggi nel corso di un incontro con gli amministratori locali dedicato alle linee del Piano energetico
regionale, nell’ambito della prima edizione di Ecoappennino, la fiera expo delle tecnologie per il risparmio energetico e le energie da fonti rinnovabili utilizzabili nelle zone di montagna,
promossa dalla Provincia e dalle Comunità montane di Bologna, in programma fino al 30 settembre a Porretta Terme, nell’Appennino bolognese.
«L’idea che accompagna questa manifestazione, di distretti per l’energia sostenibile – ha sottolineato Campagnoli – deve essere un punto fondamentale degli interventi per lo sviluppo
della montagna e per il nuovo piano energetico regionale, che è considerato dalla Regione una delle scelte più importanti per lo sviluppo della sostenibilità
ambientale».
Il piano energetico regionale, ha spiegato l’assessore, è costituito da quattro assi di intervento: il sostegno ai piani di programmazione per il risparmio energetico dei Comuni (con la
previsione di nuovi standard prestazionali per gli edifici che dimezzino i consumi); le fonti rinnovabili nelle aree industriali; l’energia verde attraverso le biomasse; la mobilità
sostenibile per merci e centri storici. Inoltre sono previsti interventi per il sostegno della ricerca avanzata nel campo delle tecnologie energetiche e lo sviluppo di laboratori dedicati, in
collaborazione con Enea, Università e Cnr.
Il Piano è previsto dalla legge regionale 26 del 2004, la prima in Italia ad affrontare, a livello regionale, la complessità dei temi e dei problemi che confluiscono nella
«questione energetica» e ad inquadrare gli interventi di competenza della Regione e degli enti locali all’interno di una programmazione.