Dieta mediterranea, ideale per un fegato sano

24 Novembre 2019
La dieta mediterranea fa bene al fegato
Dieta mediterranea e abbondante consumo di alimenti vegetali, yogurt, tè, caffè e cioccolato: sarebbero questi gli ingredienti protettivi per il fegato.
La steatosi epatica è presente nel 70% circa dei pazienti con diabete tipo 2, nei quali può associarsi a forme più severe di danno epatico e ad un’aumentata prevalenza di patologie cardiovascolari.
Un recente studio ha dimostrato che applicare i principi della dieta mediterranea aiuta a ridurre fino al 40% il grasso accumulato nel fegato. Si tratta, quindi, di un risultato importante, visto che per questa condizione non esiste ancora una terapia farmacologica.
La ricerca è tutta italiana
È uno studio condotto da giovani ricercatori della Società italiana di diabetologia Sid presso l’Università Federico II di Napoli, presentata al Congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete Easd. Ad essere vincente contro la steatosi epatica (accumulo di grasso nel fegato) sarebbe una dieta multifattoriale, ricca in carboidrati a basso indice glicemico (cereali integrali e legumi), acidi grassi monoinsaturi (olio d’oliva), acidi grassi omega 3 e omega 6 (presenti nel pesce e nella frutta secca a guscio), vitamine e polifenoli (presenti in frutta, verdura, tè, caffè).
Sono tante le componenti che influenzano il contenuto di grasso nel fegato
In particolare, la ricerca ha dimostrato come una dieta ricca in particolare di acidi grassi monoinsaturi, presenti nell’olio d’oliva, riduca il contenuto epatico di grasso nei pazienti con diabete tipo 2.
A risultati simili era arrivato anche un precedente studio della Virginia Commonwealth University e del McGuire VA Medical Center USA, presentato all’International Liver Congress 2018 a Parigi.
Secondo questa ricerca, la salute del fegato dipenderebbe dall’adozione di una strategia nutrizionale multifattoriale, che ricorda la vera dieta mediterranea, quella seguita più di 50 anni fa.
Il merito è dei batteri
La dieta mediterranea sembrerebbe in grado di ridurre il numero di ospedalizzazioni per crisi acute di cirrosi epatica. A cosa si deve il merito? All’elevata componente di batteri intestinali buoni e diversificati che essa produrrebbe, in particolare grazie al consumo di caffè, tè, verdure, cioccolato e latte fermentato.
Dunque via libera alla dieta mediterranea, protettiva, buona e sana anche per il fegato.
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