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Cultura: Molinaro, l'arte contemporanea nei piccoli centri

By Redazione

 

San Vito al Tagliamento – “La scelta di realizzare percorsi di arte contemporanea nell’ambito dell’intero territorio regionale è più adeguata ad avvicinare la gente
a queste espressioni, questi linguaggi e queste installazioni, di quanto non lo sia un unico centro d’eccellenza. ‘Palinsesti’ è un’iniziativa che si colloca perfettamente in
questo percorso ed è anche un grande contributo al dibattito culturale regionale”.

Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro nell’ambito dell’inaugurazione della 17.ma edizione della rassegna d’arte contemporanea (14 sono state intitolate
Hic et Nunc e 3 Palinsesti) che oggi ha riempito di pubblico il teatro “G.G. Arrigoni” di San Vito al Tagliamento.

“Nodo_rete”, “La flagranza dell’immagine”, “In sesto” sono i tre momenti di una rassegna che ha il pregio di unire attorno a sè l’impegno delle istituzioni. “Non accade molto
spesso di vedere Comune, Regione e Provincia allearsi assieme in un’operazione di questo tipo” nota l’assessore, evidenziando che questa collaborazione già attesta la valenza
dell’iniziativa.

Molinaro definisce “Palinsesti” un’impresa di carattere regionale ed un’operazione di livello internazionale e sottolinea come sia necessario superare “il difetto” che in questa regione
porta alla realizzazione di eventi culturali di altissimo contenuto per confinarli poi negli ambiti ristretti dovuti alla scarsità di comunicazione.

Per questo, “se potessimo trasferire il modello di Palinsesti in termini di promozione in tutto il Friuli Venezia Giulia – dice l’assessore – sicuramente faremmo fare alla cultura di
questa regione un grande passo avanti”.

Sottolineando il ruolo delle banche nel dar sostegno a tali manifestazioni (“più che sponsor ne sono partner”), Molinaro ribadisce la sua convinzione che la scelta giusta sia non
l’unico centro, ancorché d’eccellenza, da dedicare all’arte contemporanea, ma una rete regionale di iniziative che contribuisca a recuperare realtà che nel tempo sono
state abbandonate e ad avvicinare la popolazione a questo mondo.

In tale contesto si inserisce positivamente l’idea di inserire le opere nell’ambito di beni culturali storici, come accade proprio nel caso di “Palinsesti”, che ospita le sue tre mostre
negli ambienti del Castello di San Vito, degli ex Essiccatoi Bozzoli, di Palazzo Altan e della Fondazione Aldo Furlan di Pordenone, una modalità da cui nasce “la percezione che
il bene culturale appartiene alla comunità”.

E’ stato pertanto importante, secondo l’assessore, il lavoro fatto dall’Università di Udine per la mostra che Palinsesti dedica alla pittura friulana degli anni ’80, un impegno
che ha riproposto, in termini positivi, il dilemma del “dove si fa cultura”. Molinaro si è quindi complimentato per il volume dedicato alla rassegna, “un’operazione culturale
più che un catalogo”, perché consente di comprendere opere ed installazioni.

Con l’assessore regionale alla Cultura hanno preso parte all’inaugurazione di Palinsesti il sindaco e l’assessore ai Beni e alle Attività Culturali di San Vito al Tagliamento,
Gino Gregoris ed Antonio Di Bisceglie, l’assessore provinciale alla Cultura Lorenzo Cella e Alessandro Del Puppo, curatore della rassegna insieme a Denis Viva. 

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