Croazia, un paradiso dietro l’angolo di casa

28 Maggio 2016
Croazia, un paradiso dietro l’angolo di casa
È stata presentata lunedì 23 maggio a Roma “Croazia piena di vita, piena di energia”, l’offerta turistica per il 2016 rivolta all’Italia dall’Ente nazionale croato per il turismo. Il focus su due destinazioni in particolare: Zagabria e Zadar (Zara), in Dalmazia, raggiungibili con voli diretti Croatia Airlines, oltre che da Roma e Venezia, anche da Milano
di Maurizio Ceccaioni
Tempo d’estate, tempo di vacanze, recita il detto, e nonostante i tempi che corrono, saranno ben pochi quelli che vi rinunceranno anche per un breve periodo. Alle tante destinazioni di casa nostra, vi sono altre opzioni offerte dal mercato turistico a noi vicino, come Spagna e Grecia, per chi ama il mare, o le Dolomiti tirolesi per la montagna. Ma c’è un altro paese che sta molto vicino a noi e che presenta offerte turistiche molto interessanti sia a livello economico che come qualità e quantità: la Croazia.
Più di 6000 chilometri di coste, 1244 isole, un mare cristallino, centri termali, siti archeologici, ottima enogastronomia per ogni esigenza, 8 parchi nazionali e naturali, 7 luoghi protetti dall’Unesco e un enorme patrimonio culturale e di tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.
Di questa piccola nazione di circa 4,3 milioni di abitanti (quanto Roma e il suo interland), a pochi chilometri da Trieste e a una fermata di traghetto da Ancona, si è parlato davanti a stampa e operatori turistici, lunedì 23 maggio a Roma, presso gli splendidi saloni di palazzo Brancaccio. L’occasione è stata la presentazione da parte dell’Ente nazionale croato per il turismo e l’ambasciata della Repubblica di Croazia, di “Croazia piena di vita, piena di energia”, una “guida al turismo” d’oltre Adriatico rivolta all’Italia, in collaborazione con l’Ente turistico della città di Zagabria, città e regione di Zadar e la compagnia aerea di bandiera Croatia Airlines.
Oltre all’ambasciatore della Repubblica di Croazia, Damir Grubisa, quello presso la Santa sede, Neven Pelicarić, il sindaco di Zagabria, Milan Bandic, la direttrice dell’Ente turistico della città di Zagabria, Martina Bienenfeld, il direttore dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia, Branko Curic, il direttore dell’Ente turistico della città di Zara, Ante Rados e la responsabile vendite in Italia della Croatia airlines, Bianka Pezic.
Quel logo colorato che ti accoglie nell’atrio e i filmati accattivanti che raccontano la Croazia come la porta del Paradiso dietro l’angolo di casa, stimolano a conoscere meglio questa terra, connubio di diverse civiltà, che con le isole dalmate e le coste istriane, associa al turismo vacanziero per eccellenza, anche quello con forti richiami culturali e naturalistici.
Una passarella mediatica che ha stimolato le aspettative dei potenziali visitatori, in questa terra ancora avvolta da molti misteri, coi ricordi indelebili della guerra per l’indipendenza, dopo la fine della Federazione jugoslava.
Un Paese che prima di entrare a far parte dell’Unione europea, il 1° luglio 2013 come 28° stato membro, ha dovuto affrancarsi dal passato, prima con la nascita della Repubblica di Croazia e poi, con la domanda di adesione alla Ue a febbraio 2002 e l’attuazione di un vasto programma durato 8 anni, per uniformarsi all’acquis comunitario previsto dalla Ue.
Dopo quasi 20 anni dall’indipendenza, la Croazia ha ottenuto molti successi economici e sociali, specie in campo turistico, un settore che sta insidiando due pilastri della sua storia economica, come il terziario e l’industria leggera. Un turismo che si fa forte dei numeri e che, stando alla stagione passata, conta il 18 percento del Pil nazionale e solo dall’Italia sono stati 5 milioni nel 2015 i pernottamenti e oltre 1 milione gli arrivi. Numeri che fanno ben sperare per questa nuova stagione turistica con una vasta scelta e tanta diversità dell’offerta.
Ma questo Paese sta diventando sempre più terra di promesse per molte piccole e medie aziende italiane che per non soccombere all’enorme peso delle tasse e della burocrazia in Italia, delocalizzano a pochi chilometri da casa, contribuendo allo sviluppo produttivo della giovane Repubblica croata. Grazie agli sforzi fatti per realizzare una buona rete stradale, autostradale e al rinato sistema ferroviario, ma principalmente, agli incentivi fiscali, per l’occupazione e la formazione professionale e alle agevolazioni doganali, resi possibili dall’Agenzia croata per la piccola impresa, l’innovazione e l’investimento (Hamag-Bicro), un organismo indipendente sotto il controllo del Ministero dell’impresa e dell’artigianato, nato per incrementare lo sviluppo delle piccole e medie imprese (Pmi) registrate in territorio croato e favorire gli investimenti.
Tra i tanti avvenimenti in programma da qui a settembre, a Zagabria dal 20 al 22 giugno, INmusic festival e, sempre nella capitale, dal 1° al 30 settembre c’è Jastrebarsko Wine Festivities.
Dal 5 al 12 giugno a Daruvar (città termale a 140 km da Zagabria), c’è Vinodar – The most entertaining Wine Festival, dal 1° giugno al 30 settembre a Pula (Pola) Spectacvla antiqva e l’11 giugno a Gornja Stubica (circa 50 km da Zagabria), c’è il Torneo Cavalleresco.
In Istria, nei pressi di Fiume, dal 1° giugno al 1° settembre c’è Summer at Open Air Theatre in Opatija; a Nin (Zara) il 3 agosto c’è la Festa del sale e a Zrce vicino a Novalja (isola Pago), dal 21 al 25 agosto il Sonus Festival. Ma per chi non sa rinunciare ai piaceri della gola, fino al 19 giugno c’è La storia gourmet della Riviera di Opatija e Rijeka (Abbazia e Fiume).
La Croazia è raggiungibile facilmente durante tutto l’anno per aereo, anche se la copertura maggiore dei collegamenti diretti con l’Italia sono nella stagione estiva. Le località maggiormente servite da voli low cost o charter sono Zagabria, Spalato, Dubrovnik, o l’isola di Brac (Brazza). Ma prima di tutto c’è un ottimo servizio offerta dalla compagnia di bandiera, Croatia_airlines, che dopo Roma e Venezia, ha attivato voli diretti a/r anche da Milano, «con prezzi competitivi con le low cost, ma con un servizio all’antica, dove bevande e pranzo, non sono un supplemento per i nostri clienti», ha dichiarato la responsabile vendite in Italia della Croatia airlines, Bianka Pezic.
Un vettore relativamente giovane che sta in alto nella classifica delle compagnie aeree come sicurezza. Una storia cominciata nel 1989 col nome di Zagal (Zagreb Airlines), trasportando merci per Ups. Nel 1990 prende l’attuale nome e nel 1991 comincia i voli passeggeri a livello nazionale con un Md-82, trasportando 140 mila persone. Nel 1992 è nel gotha del trasporto aereo, entrando nella Iata (International Air Transport Association) e nel 1998 fa parte anche dell’Aea (Association of European Airlines).
Tra i passeggeri illustri trasportati, papa Giovanni Paolo II, nel viaggio da Roma a Zagabria a settembre 1994.
Oggi Croatia Airlines conta su una flotta con 2 Airbus 320 (da 174 passeggeri), 4 Airbus 319 (da 144 passeggeri), 6 Dash 8-Q400 (da 76 passeggeri) e tramite il consorzio aereo “Star Alliance” costituito da 28 aerolinee con 4456 aerei e oltre 21100 partenze giornaliere, offre ai viaggiatori l’accesso alle destinazioni di 192 paesi in tutto nel mondo.
Nell’incontro di si è anche parlato della Rimac Concept S, l’auto elettrica più veloce del mondo. Sarebbe dovuta arrivare anche nei giardini di palazzo Brancaccio per mostrarla a chi non l’aveva vista alla Fiera di Roma dal 20 al 22 maggio durante la terza edizione di “Supercar Roma auto show”, con il pilota Giancarlo Fisichella come testimonial d’eccezione, ma per problemi logistici si è dovuto rinunciare.
Già presentata al Salone di Ginevra a marzo scorso, questa super car esclusivamente elettrica concepita tecnicamente e stilisticamente in Croazia, è la diretta derivazione della versione “One”, apparsa sulla scena mondiale nel 2011. La Rimac Concept S ha 4 motori elettrici (uno per ruota), usa il sistema Rimac All Wheel Torque Vectoring (RAWTV), con coppia massima 1800 Nm. La potenza totale è di 1384 Cv (1018 kW), con uno spunto eccezionale che le permette di passare da zero a cento in meno di 3 secondi e a 300 km/h in 13,1 secondi. Il design accattivante di questo mostro, che coi suoi 365 chilometri orari di velocità massima non sfigurerebbe certo tra le auto da corsa, è stato realizzato dal 25enne croato, Mate Rimac.
Ma anche se è una gran turismo, come per tutte le auto elettriche ha il problema dell’autonomia e dei tempi di ricarica delle batterie da 82 kWh, alla tensione nominale di 650 V. Questi dati non sono ancora stati pubblicati, ma rifacendosi a quanto saputo sulla versione “One”, si potrebbe supporre che possa percorrere 500 km ad andatura media e circa 150 alla massima velocità.
Poi c’è il non secondario problema dei punti di ricarica. Alla Fiera di Roma si vedeva l’auto in carica con un grosso cavo nero infilato sul muso, differente da quelli visti nelle rare colonnine stradali. Quindi, ammesso che si possano spendere quei circa 800 mila euro, quanto dovrebbe costare da indiscrezioni “off the records” l’auto, c’è da capire dove si andrà a ricaricare, prima di tutto evitando di lasciarla in mano a lestofanti.
Detto questo, non rimane che preparare le valigie, perché è proprio tempo di Croazia.
Maurizio Ceccaioni
corrispondente da Roma
Newsfood.com