Copagri adotta gli ulivi del Getsemani
24 Ottobre 2012
Gli Ulivi del Getsemani, massicci ed antichi, vantano 900 anni d’età.
Per i cristiani, sono ricordi della Terra Santa, patria e luogo di predicazione di Gesù.
Per tutti, sono piante magnifiche, secolari presenza naturali.
Proprio tali alberi sono i protagonisti di “Hortus
Gethsemani: la memoria di un ambiente”, progetto di ricerca dell’Associazione Coltiviamo la Pace (Firenze), in collaborazione con la Custodia francescana di Terra Santa, l’IVALSA
(Istituto per la Valorizzazione del Legno) del CNR (sezione Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree del Cnr) e Copagri (Confederazione Produttori Agricoli) con il suo “Adottiamo gli Ulivi del Getsemani”.
Secondo Franco Verrascina, presidente Copagri, gli obiettivi sono diversi. Il primo, evidenziare anche in Italia l’importanza dell’ambiente, olivi in primis, fatto da tenere in considerazione
nella prossima riforma della PAC. In un clima di risorse scarse, l’economia green, valida per uomo ed ambiente, deve ricevere spazio adeguato.
Inoltre, si esalta l’olivo in quanto simbolo di pace ed elemento positivo delle varie culture del Mediterraneo. Conclude il presidente Verrascina: ”
NOTA: le immagini dell’articolo sono prese dai siti primolio.blogspot.it e ivalsa.cnr.it
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Antonio Cimato: tel: 055 522578; mail: cimato@ivalsa.cnr.it
Matteo Clerici
