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Consumi, Coldiretti: è allarme per le trappole europee nella spesa degli italiani

Consumi, Coldiretti: è allarme per le trappole europee nella spesa degli italiani

By Redazione

Dal vino senza uva al formaggio senza latte fino al biologico contaminato da organismi geneticamente modificati senza nessuna indicazione in etichetta sono alcuni dei prodotti che rischiano di
finire inconsapevolmente nella spesa degli italiani per effetto delle norme europee che fanno apparire simili prodotti con caratteristiche molto diverse. E’ questo l’allarme lanciato nel corso
del Forum Internazionale promosso da Coldiretti/Studio Ambrosetti a Bruxelles dove sono stati svelati i nuovi tranelli in arrivo nei supermercati, per aiutare i consumatori a scegliere nella
giungla di prodotti venduti con lo stesso nome ma con caratteristiche molto diverse.

Se dal primo luglio entra in vigore l’abolizione degli standard minimi per la frutta e verdura con il rischio della vendita di prodotti di scarto a prezzi elevati, dal primo agosto in tutta
Europa sarà in vendita il vino rosé ottenuto miscelando vini bianco e rosso senza alcuna indicazione in etichetta, invece della tradizionale vinificazione in bianco le uve rosse,
mentre già dal primo gennaio – sottolinea la Coldiretti – puo’ essere incorporato fino al 10 per cento di polvere di caseina e caseinati nel formaggio, al posto del latte.

L’ Italia  ha conquistato la leadership europea nella qualità e nella sicurezza alimentare e ha il dovere di condurre in Europa una battaglia per la trasparenza e la verità
sui prodotti che si portano in tavola, per aiutare i cittadini a fare scelte di acquisto consapevoli – ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini – nel denunciare che la grande
distribuzione commerciale fa business giocando sull’ambiguità dell’informazione al consumatore mentre sarebbe opportuno tenere separati sugli scaffali i prodotti originali Made in Italy
dai cloni di minor qualità.

Maggiore produzione ed esportazione di vino, leadership per il biologico e per i prodotti tipici, record di longevità grazie alla dieta mediterranea, top di presenze per il turismo
enogastronomico, i sistemi di controllo più efficaci del mondo per garantire la salubrità dei prodotti, sono – spiega la Coldiretti – alcuni dei primati del Made in Italy
agroalimentare che rischiano di non essere adeguatamente valorizzati nei banchi dei supermercati.

E’ il caso – denuncia la Coldiretti – dei prodotti biologici per i quali dal primo gennaio 2009 è ammessa la contaminazione con organismi geneticamente modificati (Ogm) in percentuale
dello 0,9 per cento senza indicazioni sull’etichetta. L’unica garanzia per il consumatore è – precisa la Coldiretti – quella di garantirsi l’origine nazionale del prodotto, poiché
in Italia è vietata la coltivazione di Ogm., attraverso l’obbligo di indicare l’origine della materia prima in etichetta. Ma l’Unione Europea si oppone a questa soluzione tanto che la
Commissione ha addirittura avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia,  con una propria decisione del 18 luglio 2007, con la quale si chiede di eliminare l’obbligo di
indicare in etichetta la provenienza della carne avicola e derivati previsto dalla legislazione nazionale per frenare – precisa la Coldiretti – la psicosi generata nei consumi dall’influenza
aviaria.

Non mancano però – continua la Coldiretti – le buone notizie come la recente decisione dell’Unione Europea di rendere obbligatoria l’ indicazione dell’origine dell’extravergine di oliva
a partire dal mese di luglio, favorita dal pressing della Coldiretti che ha avviato una campagna per l’etichettatura obbligatoria di tutti gli alimenti. Un risultato positivo che – sostiene la
Coldiretti – si scontra tuttavia con le novità in arrivo per un altro prodotto base della dieta mediterranea come il vino per il quale per effetto della riforma europea di mercato del
settore vitivinicolo è stata autorizzata la produzione e la commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall’uva come lamponi e ribes, dopo che l’Unione
Europea aveva già dato il via libera all’invecchiamento artificiale del vino attraverso l’utilizzazione di pezzi di legno al posto della tradizionale maturazione in botti di legno. Un
inganno che – conclude la Coldiretti – si aggiunge alla possibilità di vendita nell’Unione Europea nei negozi, o attraverso internet, di kit per la preparazione casalinga in meno di un
mese di vini come il Chianti, il Barolo o il Valpolicella, per effetto di una curiosa interpretazione della legislazione.

LE TRAPPOLE IN AGGUATO NELLA SPESA DEGLI ITALIANI

ABOLITI GLI STANDARD DI QUALITA’ MINIMI PER FRUTTA E VERDURA

Dal primo luglio 2009 entra in vigore l’abolizione degli standard minimi di commercializzazione per la frutta e verdura con il rischio della vendita di prodotti di scarto a prezzi elevati,
secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) n.1221/2008

IL ROSE’ COMUNITARIO SI OTTIENE ANCHE MISCHIANDO BIANCO E ROSSO

Dal prossimo 1° agosto 2009 è in arrivo il via libera comunitario alla commercializzazione di vino rosé ottenuto miscelando vini bianco e rosso senza alcuna indicazione in
etichetta, al posto della tradizionale vinificazione in bianco le uve rosse, secondo quanto previsto dal regolamento in corso di pubblicazione attuativo della riforma europea del mercato del
settore vitivinicolo prevista.

VIA LIBERA AL FORMAGGIO SENZA LATTE

A partire dal primo gennaio 2009 puo’ essere incorporato fino al 10 per cento di caseina e caseinati nel formaggio, al posto del latte, secondo quanto previsto dal  regolamento (CE) n.
760/2008   del 31 luglio 2008.

STOP ALL’ ETICHETTA MADE IN ITALY PER IL POLLO

La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia,  con una propria decisione del 18 luglio 2007, con la quale si chiede di eliminare l’obbligo di
indicare in etichetta la provenienza della carne avicola e derivati previsto dalla legislazione nazionale.

E’ ARRIVATO IL VINO SENZA UVA

E’ arrivato il vino ottenuto senza uva per effetto della riforma europea di mercato del settore vitivinicolo del 29 aprile 2008  ( Reg. 479/08) che ha autorizzato la produzione e la
commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall’uva come lamponi e ribes

IL VINO SI INVECCHIA CON LA SEGATURA

L’Unione Europea ha dato il via libera all’invecchiamento artificiale del vino attraverso l’utilizzazione di pezzi di legno al posto della tradizionale maturazione in botti di legno, secondo
quanto previsto dal Reg. (CE) 11 ottobre 2006, n. 1507/2006

IL VINO DEALCOLATO E’ SERVITO  A TAVOLA

Dal primo agosto 2009 viene permesso di chiamare vino anche quello in cui attraverso determinate pratiche enologiche è stato eliminato parte dell’alcol naturalmente contenuto, per
effetto della riforma europea del mercato del settore vitivinicolo prevista dal regolamento sulle pratiche enologiche in via di pubblicazione.

IL BIOLOGICO CONTAMINATO DA OGM

Dal primo gennaio 2009 è ammessa la contaminazione con organismi geneticamente modificati (Ogm) in percentuale dello 0,9 per cento senza indicazioni sull’etichetta dei prodotti
biologici, sulla base di quanto previsto dal regolamento (CE) N. 834/2007.

LIBERA VENDITA DI WINE KIT PER IMITAZIONI DEI VINI PIU’ PRESTIGIOSI

In Europa possono essere acquistati nei negozi, o attraverso internet, kit per la preparazione casalinga in meno di un mese di vini come il Chianti, il Barolo o il Valpolicella.

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