Coldiretti, preoccupazione per la fuoriuscita di aziende dal Consorzio di tutela dell’Asti

22 Febbraio 2010
Torino – C’é preoccupazione alla Coldiretti per la fuoriuscita di alcune aziende dal Consorzio di tutela dell’Asti
e del Moscato. “Il battage pubblicitario per le feste natalizie è stato ridimensionato – osserva Maurizio Soave, presidente della Coldiretti di Asti e membro di giunta regionale
dell’organizzazione agricola con delega al settore vitinicolo – ci chiediamo quali siano le ragioni per questo disinteresse per il marchio Asti e come si spieghi la crescita di marchi di fantasia
o aziendali. L’uscita dal Consorzio ha dato la sensazione che alcune aziende stiano perseguendo una logica industriale ove il Moscato diventi un prodotto di massa completamente scollegato dal
territorio”.
Domani, intanto, è convocata la Commissione paritetica del Moscato. “Si rischia – interviene Paolo Rovellotti, presidente della Coldiretti regionale – di buttare lo sforzo compiuto per
valorizzare un prodotto che oggi è apprezzato in tutto il mondo. Occorre ritrovare – prosegue Rovellotti – il giusto equilibrio tra la parte agricola e quella industriale nell’ambito del
Consorzio e, soprattutto, occorre effettuare sinergie per la promozione dell’Asti anche attraverso la convinta promozione da parte delle imprese industriali che lo trasformano”.
Ansa.it per NEWSFOOD.com