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Coldiretti, in primavera il 37% degli italiani zappa l’orto come Obama

Coldiretti, in primavera il 37% degli italiani zappa l’orto come Obama

By Redazione

Con l’arrivo della primavera quasi quattro italiani su dieci (37 per cento) dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura dell’orto dove raccogliere frutta, ortaggi o piante
aromatiche da portare in tavola, come misura antistress, per passione o anche solo per gratificazione personale. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat nel commentare l’avvio
dei lavori nell’orto della Casa Bianca voluto dal presidente Usa Barak Obama.

Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una decisione che ha un importante valore simbolico che ben rappresenta la svolta del programma di Obama contro il cibo spazzatura e a favore del
consumo di cibi locali che sono ritenuti dalla nuova Amministrazione piu’ salutari ma anche piu’ sostenibili dal punto di vista ambientale perché consumano meno petrolio per il
trasporto. Una scelta condivisa da un numero crescente di americani come dimostra – precisa la Coldiretti – il consenso crescente dei farmers market dove acquistare direttamente dagli
agricoltori ma anche il proliferare degli orti anche sui tetti di grattacieli e case di New York, San Francisco, Boston, tanto che nel 2008 la “Burpee Seeds”, la più grande azienda
americana di sementi, ha venduto il doppio rispetto all´anno precedente. In Gran Bretagna il National Trust che si occupa della gestione del patrimonio  culturale del Regno Unito, ha
messo a disposizione dei cittadini mille appezzamenti di terreni in grado di produrre 2,6 milioni di cespi di lattuga.

Un interesse in rapido aumento anche in Italia dove “un piccolo orto” per la tavola del Papa nei giardini Vaticani era stato annunciato nell’ottobre scorso dall’Osservatore Romano. Tra gli
italiani la passione per il verde coinvolge – sottolinea la Coldiretti – allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato che è praticato da piu’ di uno su quattro di
quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l’interesse aumenta con l’età e raggiunge quasi la metà degli over 65.  A livello territoriale il fenomeno –
precisa la Coldiretti – è molto diffuso al nord come in Veneto, Valle d’Aosta, e Friuli Venezia Giulia dove interessa oltre il 50 per cento della popolazione e meno nel mezzogiorno dove
si scende su valori inferiori al 25 per cento.

Oltre a riscoprire il gusto per il cibo locale, fresco, genuino e a recuperare il senso della stagionalità, coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in
giardino allunga la vita soprattutto nelle persone mezza età che possono cosi svolgere l’attività fisica necessaria per mantenersi in forma. Sulla base  dello studio
dell’Università di Uppsala in Svezia durato 35 anni ed ora pubblicato sul British Medical Journal di marzo chi fa giardinaggio o un attività sportiva di modesta intensità
guadagna – riferisce la Coldiretti – circa un anno di vita rispetto chi rimane inattivo, ma chi raggiunge livelli di attività più intensa può guadagnare oltre due anni
anche se l’impegno deve durare almeno dieci anni prima di vedere un effetto statisticamente significativo.

La coltivazione dell’orto è una opportunità realizzabile non solo per chi dispone di spazi all’aria aperta ma – precisa la Coldiretti – anche di semplici terrazzi grazie
all’offerta di piante di varietà adatte alla coltivazione in vaso. Le novità offerte sul mercato per preparare l’orto in terrazzo – afferma la Coldiretti – sono molte e non
c’è che da scegliere tra peperoni, cetrioli, melanzane, peperoncini piccanti dalle mille forme, rotondi, a cono, a campana , pomodori con i frutti piccoli e dolci, fagiolini e ogni tipo
di ortaggio capace di crescere in vaso. Si tratta – conclude la Coldiretti – in alcuni casi di varietà nane ottenute naturalmente attraverso incroci, mentre altre volte si tratta di
normali prodotti dell’orto che si adattano a crescere in spazi ridotti come i vasi.

Piccoli segreti per un orto da intenditore

– Per realizzare il mini orto da terrazzo occorre tener presente l’esposizione del balcone, perché le piantine necessitano di una buona dose di luce e calore per crescere bene.

– La terra, è molto importante, l’ideale è quella da campo incolto di campagna, (la terra incolta si rigenera e si arricchisce humus, per cui è molto fertile).

– Un altro elemento importante per la buona riuscita dell’orto mignon è il concime organico (letame stagionato), disponibile presso i migliori vivai italiani da aggiungere alla terra

Fonte: Elaborazione Coldiretti

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