Coldiretti: «bene stop Francia a caramelle vicino alle casse»
7 Marzo 2008
Far scomparire dalla vicinanza delle casse i dolciumi che invogliano i bambini in attesa è una scelta coerente con la volontà di combattere l’emergenza obesità che
interessa anche l’Italia dove un terzo dei bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni è obeso o in soprappeso.
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla positiva decisione assunta dalla catena di supermercati Leclerc in Francia su invito del Governo.
Nell’ambito del programma elaborato per il confronto con gli schieramenti politici in vista delle elezioni la Coldiretti chiede di rendere obbligatorio nelle scuole lo studio della corretta
alimentazione per fronteggiare l’obesità e le malattie legate alla cattiva alimentazione.
Esiste il rischio concreto che – sottolinea la Coldiretti – i ragazzi di questa generazione per la prima volta nella storia possano essere i primi ad avere una vita più breve dei propri
genitori per colpa delle malattie causate dall’obesità e dal soprappeso che sono un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete,
l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro.
Occorre intervenire nelle case e nelle scuole con una maggiore attenzione ai menù anche delle mense dove deve essere garantita la presenza di cibi sani come i prodotti tradizionali e la
frutta e verdura locale che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani generazioni.
Favorire un consumo responsabile a favore di alimenti locali, freschi e sani come spremute, frutta e verdura di stagione anche da sgranocchiare e in grado di assicurare senso di sazietà
e garantire un adeguato apporto idrico può contribuire – sottolinea la Coldiretti – a sconfiggere i problemi di eccesso di peso e obesità.
Un obiettivo che – conclude la Coldiretti – può anche essere incentivato con l’aiuto dei nuovi distributori automatici di frutta e verdura snack che si stanno diffondendo e dove è
possibile acquistare frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa al «cibo spazzatura».