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Cia Puglia: mobilitazione per ridurre la burocrazia e contrastare gli Ogm

By Redazione

Puglia – “La Cia Puglia dal 3 al 9 dicembre nelle sedi comunali della Confederazione e nelle piazze dei comuni pugliesi effettuerà una settimana di raccolta straordinaria delle
adesioni alla petizione ‘Burocrazia dacci un taglio’ e alla Consultazione nazionale ItaliaEuropa-Liberi da Ogm”.

E’ quanto sostenuto dal presidente regionale Antonio Barile nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Bari e durante la quale sono state illustrate le due iniziative.

“E’ l’ultima settimana utile per la raccolta delle firme, pertanto la Cia Puglia -ha detto Barile- rivolge un appello agli agricoltori e ai cittadini a sottoscrivere le due iniziative che
già hanno riscosso un consenso ampio su tutto il territorio regionale. E’ necessario inoltre che il quadro dirigente della Cia continui fino alla fine a mantenere alto l’impegno.

“Burocrazia, dacci un taglio: è un tuo diritto. Sotto questo slogan la Cia ha promosso -ha sottolineato il presidente regionale- una Petizione popolare rivolta al Presidente del
Consiglio per ridurre la burocrazia e semplificare sempre di più gli adempimenti cui oggi sono sottoposte le aziende agricole italiane. Una petizione che, comunque, riguarda anche i
cittadini i cui rapporti con l’amministrazione pubblica sono sempre più complessi e richiedono tempi lunghi e insopportabili”.

“Abbiamo calcolato -ha rilevato- che mediamente ogni azienda agricola compila in un anno circa 26 chilogrammi di moduli. Otto giorni al mese, quattro mesi all’anno è il tempo medio che
un’impresa agricola impiega per soddisfare le complicazioni della burocrazia. Vere e proprie catene di moduli soffocano la nostra agricoltura e frenano la sua competitività. Obbiettivi
prioritari sono: ridurre il costo della burocrazia, semplificare i rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione, valorizzare la sussidiarietà, applicare il divieto di richiesta dei
documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione”.

“La Consultazione nazionale ItaliaEuropa-Liberi da Ogm -ha rimarcato Barile- pone ai cittadini un quesito importante sull’agroalimentare, il cibo e la sua genuinità, cuore dello
sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo, fondato sulla biodiversità e libero da Ogm. Il governo italiano dovrà tenere conto della
volontà dei cittadini che si sono già espressi, attraverso più di 3 milioni di voti, contro l’utilizzo degli organismi geneticamente modificati a sostegno e a difesa
dell’agroalimentare di qualità, di un’agricoltura fortemente diversificata. Gli italiani stanno dimostrando grande sensibilità sui temi della sicurezza alimentare, del principio
di precauzione, della qualità delle produzioni. Un’indicazione precisa da parte dei consumatori che vogliono mangiare bene e sano, mangiare tipicità. E’ necessaria un’azione in
grado di garantire i consumatori e di tutelare i primati alimentari e gastronomici che il ‘made in Italy’ oggi.

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