Centri di Servizio del volontariato piemontesi

20 Novembre 2007

By Redazione

Valutare in Commissione l’attività e i risultati conseguiti dai nove Centri di Servizio del volontariato piemontesi e riflettere sulla eventuale modifica della legge 266/91; la proposta
è della consigliera regionale di Forza Italia, Mariangela Cotto, che alla luce del rapporto di ricerca “Il servizio al volontariato in Piemonte” per conto della Fondazione Crt, ha
formalizzato a palazzo Lascaris una richiesta di audizione dei Centri di servizio.

“A partire dalla loro istituzione – spiega Cotto – i Centri di servizio del volontariato sono cresciuti sul territorio provinciale di riferimento come importanti strutture di supporto
tecnico e strumentale a favore delle associazioni di volontariato. Negli anni hanno saputo radicare la propria attività e oggi sono in grado di fornire un ampio ventaglio di servizi,
dalla promozione, alla consulenza, dalla formazione all’informazione, anche organizzando bandi di servizio con l’obiettivo di far crescere la realtà associazionistica piemontese”.

I fondi a disposizione dei Centri di servizio del volontariato, secondo la legge 266/91, sono ripartiti su base provinciale dal Comitato di Gestione del Fondo speciale del volontariato.

“Si tratta di cifre importanti – aggiunge Cotto – che meritano un approfondimento soprattutto alla luce dei forti cambiamenti che la realtà del no-profit sta recentemente
attraversando. Ritengo opportuno procedere con i Centri di servizio stessi a una lettura approfondita del rapporto di ricerca, valutando l’entità dei contributi rispetto ai risultati
conseguiti, e instaurando una proficua collaborazione per una eventuale modifica dei criteri di assegnazione previsti dalla normativa vigente”.

Ripartizione del fondo speciale per il volontariato deliberati dal comitato di Gestione:

2004

2005

2006

2007

Alessandria

1.178.995

884.388

883.239

1.247.035

Asti

514.489