Capodanno 2012: la crisi non ferma i botti dei tappi di Spumante Italiano

31 Dicembre 2011
Giampietro Comolli, il pifferaio magico delle bollicine e promotore di “Un PoxExPo”:
Buon ultimo giorno dell’anno e auguri di buon principio 2012. Primo dato sui consumi di spumanti nel 2011.
Si brinda italiano nel mondo.
In Italia un calice effervescente fa sperare.
Data: 31 dicembre 2011 14:20:15 GMT+01:00
Oggetto: Ovse – 2011 ANNO MIRABILIS PER GLI SPUMATI ITALIANI ALL’ESTERO – CRESCONO VOLUMI E FATTURATI AL CONSUMO
CAPODANNO: CRISI NON FERMA BRINDISI, 55 MILIONI DI SPUMANTI STAPPATI
STIMA OVSE, NEL 2011 CALO 1% DEI CONSUMI NAZIONALI MA BOOM ALL’ESTERO
ROMA – Nonostante la crisi,
sarà un Capodanno con il botto! Saranno infatti 55 milioni le bottiglie di spumanti italiani stappate per San Silvestro, circa un terzo del totale dei consumi registrati nel 2011 in
Italia.
E’ questa la previsione di Giampietro Comolli, direttore di Ovse.Org, sito dell’Osservatorio economico dei vini effervescenti.
Il Capodanno spumeggiante chiuderà un anno difficile per i consumatori italiani che hanno comunque consumato 150 milioni di bottiglie (per un calo dell’1% nei volumi sul 2010 e con un
prezzo medio inferiore del 3% su base annua.
Grande soddisfazione all’estero per le bollicine italiane: nel 2011 sono state spedite e consumate 250 milioni bottiglie (+10% in quantità e +8% in valore rispetto al 2010),
principalmente concentrate fra Asti-Moscato (+9% in volumi e +4% in valore) e Prosecco Docg-Doc (+11% in volumi e +16% in valore al consumo rispetto al 2010).
Una produzione lorda vendibile all’origine di 690 milioni di euro che arriva a quasi 1,5 miliardi come fatturato al consumo.
L’Italia è il primo Paese esportatore al mondo per volumi per il secondo anno consecutivo.
In Germania si consumano 41 milioni di bottiglie, di cui 8 milioni di Prosecco docg e 17 milioni di Asti docg.
In Usa si stappano 30 milioni di bottiglie, di cui 11 milioni di Asti.
In Russia 29 milioni di cui 9 milioni di Asti e Prosecco a testa, e oltre 10 di spumanti generici.
Austria Svizzera e Giappone insieme consumano altre 18 milioni di bottiglie tricolori, circa il 50% di Prosecco Docg-Doc.
Tornando ai consumi in Italia, ancora in crescita le tipologie brut (secco) e il extradry (aromatico), con oltre il 70% dei brindisi, mentre sono in calo le richieste di rosè. E per il
2012 Ovse.org prevede ancora una diminuzione dei consumi in Italia, sia nei volumi che nei valori, mentre proseguirà la corsa lanciata sui mercati esteri.
Giampietro Comolli
Newsfood.com