FREE REAL TIME DAILY NEWS

Bergamo: Due serate dedicate al mondo delle erbe officinali nella Bergamasca

By Redazione

Bergamo – Si è svolta la prima serata, delle due previste, dedicata al mondo delle erbe officinali nella Bergamasca, organizzata dal  Settore Agricoltura della
Provincia di Bergamo.
 
Svariati i cambi d’interesse produttivi legati alle erbe officinali: queste possono essere utilizzate in cucina, per la preparazione di liquori, sotto forma di infusi per
sfruttarne le proprietà terapeutiche e nella produzione di pregiati cosmetici naturali, ma è anche possibile estrarne le essenze profumate molto ricercate dalle industrie
dolciaria e dei profumi.

Oltre sessanta le persone che hanno partecipato al primo incontro sulle erbe officinali, in cui sono stati trattati diversi argomenti dalle modalità di coltivazione, alle
metodologie di produzione, alle potenzialità del settore.

“La forte adesione riscontrata e il grande interesse suscitato da questa produzione di nicchia – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca Luigi
Pisoni –  dimostra come, quello delle erbe officinali, medicinali ed aromatiche, sia un settore con grandi margini di espansione e interessanti prospettive anche dal punto di
vista della redditività”.

Diversi gli argomenti tecnici trattati nella prima serata. Stefania Savardi, agronomo relatore del primo incontro, ha spiegato come avviare una attività di coltivazione di piante
aromatiche e officinali, specificando che può essere effettuata a qualsiasi livello, da quello amatoriale di chi vuole coltivarle sul proprio balcone o nell’orto per il
fabbisogno familiare, a quello dell’agricoltore  interessato alla vendita del prodotto in loco, a quello su larga scala praticato da grandi aziende agricole in modo estensivo su
vaste superfici.

Sono stati inoltre evidenziati alcuni criteri generali che vanno rispettati in questo tipo di coltivazione, dalla scelta delle specie da coltivare, all’importanza delle condizioni
di habitat, di clima, di terreno e di una corretta concimazione mirata alla parte della pianta che costituisce la droga, ovvero l’essenza caratteristica della stessa, tutti
aspetti da non sottovalutare per la buona riuscita della coltivazione di queste piante. 

L’avvicinamento alle erbe officinali si è concluso con la testimonianza diretta di un imprenditore agricoltore specializzato in questo tipo di produzione, il signor
Lottici, che ha spiegato l’importanza fondamentale della parte di pianta che contiene la “droga”; sottolineando che deve essere prelevata quando il contenuto di
principio attivo è massimo.

Per definire questo momemto, detto “tempo balsamico”, non esiste una regola generale, perché la composizione degli oli essenziali e la percentuale di principi attivi varia con
l’età della pianta, con la stagione e con l’ora solare. Generalmente la raccolta avviene comunque in giornate asciutte, evitando le prime ore della mattina, perché la
presenza della rugiada aumenta il rischio di fermentazioni e annerimenti.

“La Provincia di Bergamo – sottolinea in conclusione l’assessore Luigi Pisoni – è sempre stata vicino alla realizzazione di iniziative come questa, che danno la
possibilità agli interessati di confrontarsi, ascoltare differenti punti di vista su tematiche spesso specifiche e ristrette come quelle riferite al mondo delle erbe officinali.

L’auspicio è di poter continuare su questa strada ampliando il raggio di azione su queste ed altre iniziative d’approfondimento anche grazie ai fondi messi a
disposizione dall’Unione Europea, su Programmi di sviluppo per le aree rurali”. 

Il secondo appuntamento dedicato alle erbe officinali è fissato per venerdì 27 febbraio 2009, ore 20.30, a Lovere nella sede della Comunità Montana Alto Sebino in
via del Cantiere 4.

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD